(ANSAmed) - BELGRADO, 19 MAG - Sui circa 7 mila migranti che
si trovano attualmente in Serbia quasi 800 sono minorenni non
accompagnati, e le autorita' di Belgrado sono impegnate a fare
in modo che ai bambini-migranti venga garantita una qualche
protezione.
"La Serbia e' l'unico Paese europeo sulla rotta balcanica che
ha emanato una direttiva per tutti gli operatori sociali
affinche' ogni migrante minorenne abbia una persona che si
prenda cura di lui, e si sappia al tempo stesso quale sia il
centro di assistenza al quale il minorenne faccia capo", ha
detto il viceministro del lavoro e affari sociali Nenad
Ivanisevic. Parlando a una riunione a Subotica (nord della
Serbia al confine con l'Ungheria) dedicata agli aspetti sociali
della crisi dei migranti, Ivanisevic ha precisato che circa 6
mila migranti sono ospitati nei centri di accoglienza in Serbia,
oltre 700 restano in giro per il Paese. Quasi 800 sono i
migranti-minorenni senza accompagnamento. Secondo Michel
Saint-Lot, capo della rappresentanza Unicef in Serbia, circa
3.200, pari a quasi la meta' di tutti i migranti in Serbia, sono
minorenni. E di essi quasi uno su tre non e' accompagnato.
"Sono davvero tanti", ha detto Saint-Lot che ha denunciato i
gravi pericoli che corrono tali bambini-migranti esposti a ogni
tipo di violenza, abuso, sfruttamento anche sessuale. "E' di
estrema importanza garantire che tali bambini abbiano accesso
all'istruzione, in modo da sottrarli a tali pericoli", ha detto
il rappresentante dell'Unicef. (ANSAmed).
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