ROMA - Le forze lealiste del presidente siriano Bashar al-Assad hanno ucciso almeno 82 civili nei quartieri est di Aleppo, tra cui donne e bambini, nelle loro case. Lo rendono noto fonti dell'Onu a Ginevra, parlando di "totale mancanza di umanità". Lo scrive la Bbc online. "Ieri sera, abbiamo ricevuto inquietanti rapporti di numerosi corpi che giacevano per le strade" e "in tutto, fino a ieri sera, abbiamo ricevuto segnalazioni di almeno 82 civili, tra cui 11 donne e 13 bambini, uccisi dalle forze pro-governative in quattro diversi quartieri", ha precisato il portavoce dell'Alto comissariato Onu per i diritti umani, Rupert Colville. "Speriamo, profondamente, che queste segnalazioni siano errate o esagerate, in quanto la situazione è estremamente fluida ed è molto difficile verificare le segnalazioni.
Tuttavia, sono corroborate da fonti affidabili", ha aggiunto. Diverse fonti hanno inoltre riferito di decine di civili uccisi ieri nei quartiere di al-Kallaseh e Bustan al-Qasr, dalle forze governative e dai loro alleati.
La situazione appare drammatica per i civii di Aleppo-est: mentre alcuni sarebbero riusciti a fuggire, altri sarebbero "stati catturati e uccisi sul posto" ed altri ancora arrestati, ha aggiunto Colville. Stando ad alcune informazioni, inoltre, le forze pro-governative entrano nelle abitazioni e uccidono gli individui trovati all'interno, tra cui donne e bambini.
Anche il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) ha espresso profondo allarme per la situazione. Per più di una settimana, il Cicr è stato in contatto con tutte le parti per trovare per prevenire ulteriori sofferenze, ma tali sforzi non sono ancora riusciti a produrre risultati, spiega l'organizzazione umanitaria affermando di restare a disposizione, insieme alla Mezzaluna Rossa siriana, come "intermediario umanitario neutrale e imparziale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA