"Il criterio di scelta e' quello della vulnerabilita', bambini malati con bisogno immediato di cure, disabili, persone ferite nel conflitto", ha aggiunto, precisando che l'obiettivo e' salvare vite e sottrarre ai trafficanti di esseri umani le loro prede, creando un percorso sicuro. "Doppiamente sicuro - ha continuato - perche' la loro identita' viene controllata dalle autorita' prima che venga rilasciato il visto". Si tratta di un sistema di accoglienza innovativo, che vede la collaborazione tra societa' civile e istituzioni, e molto importante e' la replicabilita' progetto. Per il segretario generale di Sant'Egidio, infine, cio' che cambia e' la narrativa: "spesso i profughi vengono visti come una minaccia - ha concluso - qui parliamo di persone con un'identita' controllata, un aspetto della sicurezza importante e di un afflusso regolamentato". (ANSA).
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"Il criterio di scelta e' quello della vulnerabilita', bambini malati con bisogno immediato di cure, disabili, persone ferite nel conflitto", ha aggiunto, precisando che l'obiettivo e' salvare vite e sottrarre ai trafficanti di esseri umani le loro prede, creando un percorso sicuro. "Doppiamente sicuro - ha continuato - perche' la loro identita' viene controllata dalle autorita' prima che venga rilasciato il visto". Si tratta di un sistema di accoglienza innovativo, che vede la collaborazione tra societa' civile e istituzioni, e molto importante e' la replicabilita' progetto. Per il segretario generale di Sant'Egidio, infine, cio' che cambia e' la narrativa: "spesso i profughi vengono visti come una minaccia - ha concluso - qui parliamo di persone con un'identita' controllata, un aspetto della sicurezza importante e di un afflusso regolamentato". (ANSA).