"Circa 51.000 civili sono stati sfollati e 300.000 rischiano di ritrovarsi in stato d'assedio" dall'avvio la settimana scorsa dell'ultima offensiva "delle forze governative, che sarebbe accompagnata da numerosi attacchi aerei russi e siriani", ha affermato Zeid in un comunicato. La situazione in Siria "sprofonda sempre di più" e alle parti in guerra "apparentemente non interessa minimamente la morte e la distruzione che stanno provocando nel Paese", ha osservato Zeid sottolineando che i colloqui di pace devono riprendere al più presto.
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