All'appuntamento erano presenti il Segretario Generale, Ban Ki-moon, il Primo Ministro Libanese, Tammam Salam e i rappresentanti di Cina, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Russia, Stati Uniti, Unione europea e Lega Araba, unitamente al coordinatore speciale dell'Onu per il Libano, Sigrid Kaag.
Nel corso dei vari interventi e' stata evidenziata l'incremetata attitudine e abilita' delle Forze Armate Libanesi (Laf) nel mantenere - in stretta collaborazione con i 'caschi blu' di Unifil - la stabilita' e la sicurezza nel Libano meridionale. I partecipanti all'incontro hanno condiviso, altresi', la necessita' di continuare a sostenere il potenziamento delle Laf, affinche' si possa presto giungere al completo trasferimento della responsabilita' della "sicurezza" di questa parte del Paese da Unifil al governo libanese.
Il meccanismo dell'International Support Group nasce nel 2013 su impulso di alcuni Paesi membri dell'Onu, tra cui l'Italia, allo scopo di incentivare le donazioni di denaro, armamenti, mezzi ed equipaggiamenti a favore del governo Libanese per un sviluppo mirato delle capacitá delle sue forze armate. In tale contesto, l'Italia ha avviato delle attività bilaterali nel settore della formazione e addestramento del personale militare libanese attraverso la costituzione di un centro di addestrameno nel Sud del Libano. (ANSAmed).
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