L'ong, con base a Londra ma che si serve di una vasta rete di informatori in Siria, afferma di essere riuscita a confermare l'uccisione di 527 civili. L'Ondus precisa di aver contato 952 raid dell'aviazione e 803 attacchi compiuti da elicotteri che hanno sganciato barili-bomba.
Le aree in cui si registrano le morti di civili sono praticamente tutte quelle dove continuano i combattimenti tra le forze lealiste, i gruppi ribelli e i jihadisti dello Stato islamico (Isis) e del Fronte al Nusra, la branca siriana di Al Qaida. Si va dalla provincia di Damasco a quelle di Aleppo, Idlib e Hasakah nel Nord, quella costiera di Lattakia, nell'ovest, quella orientale di Deyr az Zor, quella meridionale di Daraa e quelle centrali di Hama e Homs.
Le regioni settentrionali sono quelle dove anche i jet della Coalizione internazionale a guida Usa sono impegnati a bombardare le postazioni dell'Isis e di Al Nusra. (ANSAmed).
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