L'uomo fu ucciso dal lancio di un lacrimogeno mentre passava per caso tra i manifestanti che la polizia stava cercando di disperdere. Nel condannare Ankara per la violazione del diritto alla vita, la Corte di Strasburgo ha sottolineato che "finché il sistema turco non sarà in linea con quanto previsto dalla Convenzione europea, l'uso inappropriato di armi potenzialmente letali durante le manifestazioni potrà portare a violazioni simili a quella del caso in questione".
I togati di Strasburgo hanno inoltre affermato di essere "preoccupati" dal fatto che i poliziotti che hanno ucciso Tark Ataykaya indossavano passamontagna e non avevano alcun segno, matricola o altro, che potesse portare alla loro identificazione. Secondo la Corte "le autorità turche hanno deliberatamente creato una situazione di impunità, rendondo impossibile identificare i poliziotti sospettati di aver sparato lacrimogeni in modo inappropriato, stabilire le responsabilità dei superiori, e condurre efficacemente un'inchiesta sulla morte di Tark Ataykaya".
Inchiesta che la Corte vuole che la Turchia riprenda sotto il controllo del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa.
(ANSAmed).
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