(ANSAmed) - RABAT, 16 DIC - Punta a diventare il centro
dell'energia pulita e in generale della green economy. Dubai
cambia pelle e spegne per un giorno le mille luci del lusso. Con
il lancio di Clean Energy Strategy 2050 accelera sulle
sostenibili. Un investimento di 100 bilioni di Dieham in fondi
verdi e 50 per una seconda fase del parco solare prevista entro
il 2030. L'obiettivo è quello di coprire il 75 per cento del
fabbisogno energetico degli Emirati con le fonti cosiddette
pulite entro il 2050. Ma la strategia si articola in fasi
programmate: nel 2020 si punta ad un 7 per cento di energia
proveniente da fonti rinnovabili, mentre nel 2030 tale quota
dovrà raggiungere il 25.
Per lo sceicco Mohammad Bin Rashid Al Maktoum, vicepresidente
and primo ministro degli Emirati, il risultato ottimale sarà
quello di rendere Dubai la città più verde del mondo entro il
2050, perché ha spiegato nel corso della presentazione che 'ogni
investimento nello sviluppo delle fonti di energia pulita è al
contempo un investimento per proteggere l'ambiente per le
generazioni future'.
La nuova politica verde è stata presentata nel corso della
cerimonia per inaugurare la seconda fase del Parco Solare che
porta il nome dello sceicco ed è il più rande al mondo nella
sua tipologia, in grado di produrre entro il 2030 oltre 5mila MW
di potenza installata, pari al 25 per cento della produzione
energetica dell'emirato di Dubai. Sono stati anche inaugurati i
lavori di costruzione del Dewa Innovation Centre, che include
laboratori di ricerca e sviluppo nel campo delle energie pulite.
Sono cinque i pilastri attorno ai quali ruota il percorso verso
la green economy: infrastrutture, nuove leggi, istituzione di
una nuova zona franca con l'obiettivo di attrarre i centri di
ricerca e sviluppo e le aziende emergenti nel campo dell'energia
pulita, la creazione di un Centro per l'innovazione
specializzato nella ricerca e sviluppo di tecnologie avanzate in
campo energetico e l'istituzione del "Dubai Green Fund", grazie
al quale potranno essere offerti prestiti agevolati a quanti
vorranno investire nel settore dell'energia pulita. (ANSAmed)