(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Ancora troppi neonati e troppe madri
muoiono in Etiopia per mancanza di adeguata assistenza
sanitaria. Ridurre la mortalita' materno-infantile e'
l'obiettivo del progetto 'Con il futuro nel cuore', promosso da
Medici con l'Africa CUAMM, nell'ospedale di Wolisso nel Paese
africano, grazie al contributo non condizionate di MSD.
Il progetto e' stato finanziato attraverso una donazione di
750.000 dollari, nell'ambito del programma Global Giving di MSD
for Mothers.
Il progetto mira ad introdurre due strumenti innovativi per
l'assistenza nell'ospedale di Wolisso: l'epartograph, uno
strumento costituito da una app per tablet che consente di
seguire il travaglio riducendo i rischi di complicanze, e il
monitor cardiotocografico per l'identificazione di casi a
rischio di sofferenza fetale al momento del ricovero
ospedaliero. L'obiettivo e' anche fornire l'informatizzazione in
tempo reale dei dati dei pazienti in ospedale e aumentare il
personale qualificato attraverso il supporto specifico alla
Scuola per Ostetriche e Infermieri dell'ospedale St. Luke di
Wolisso. Il progetto intende inoltre assicurare 10.2000 visite
prenatali e 226.600 visite pediatriche, arrivare al 90% dei
parti assistiti (dal 59% attuale), seguire il 55% delle
emergenze ostetriche in modo adeguato, portare al 5% i cesarei
garantiti nell'ospedale di Wolisso, dal 2,7% attuale.
"Con questo progetto che e' gia' concreto e operativo
vogliamo essere sul campo 'con' e 'per' le donne. La tutela
della salute materno infantile ha bisogno di servizi e
infrastrutture, ha bisogno che le donne possano accedere ad
un'assistenza di qualita' ma necessita anche di un grande lavoro
culturale sulle popolazioni. E' un progetto a lungo termine che
si pone proprio questi ambiziosi obiettivi. Siamo convinti che
insieme vinceremo questa sfida affinche' nessuna donna debba
piu' morire nel dare alla luce una nuova vita", affermano don
Dante Carraro, direttore di CUAMM, e Nicoletta Luppi, presidente
e Amministratore delegato di MSD Italia.(ANSA).