(ANSA) - ROMA, 17 MAG - "La sostenibilità è ormai un tema
centrale, ma deve essere anche di tipo sociale. Non lasciare
indietro nessuno non è uno slogan, ma una questione
trasversale". Così la ministra per le Disabilità, Erika Stefani,
intervenendo nel corso della prima giornata dei CeoforLife
Awards. "Parlare di inclusione sociale - ha spiegato - significa
cambiare impianto e visione del sistema, non più un sistema di
portata puramente assistenzialistica. La disabilità dovrà
diventare un panorama dove si andrà verso il riconoscimento vero
dei diritti". La ministra ha poi sottolineato come "quando si
parla di disabilità d'impresa si pensa quasi solo al tema
dell'inclusione lavorativa, della legge 68 e delle quote
obbligatorie, con il rischio che la persona con disabilità venga
vista come una sorta di peso invece che come un'opportunità.
Questo - ha osservato - forse è un difetto insito nella legge
68, che nasce come una norma sanzionatoria, prevedendo una quota
e una sanzione. Per un certo tempo è mancato quel passaggio che
porta la persona con disabilità a inserirsi nel mondo lavorativo
attraverso un percorso vero e proprio, non tramite una mera
burocrazia". "Il mondo delle disabilità non è una nicchia che
riguarda solo gli interessati, parliamo di milioni di persone e
famiglie", ha concluso. (ANSA).