(ANSA) - ROMA, 28 NOV - Il Commissario straordinario per
l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, e l'Inail stanno
individuando possibili produttori di mascherine cosi dette
'trasparenti' o 'mascherine per sordi' e contestualmente
definendo un processo di certificazione con procedura
innovativa. Gli Imprenditori e le aziende interessate alla
produzione di questo tipo di mascherine possono quindi
rivolgersi all'Inail per informazioni sull'eventuale percorso di
certificazione necessario per la messa in commercio dei
dispositivi. Lo apprende l'ANSA dall'Ufficio per le persone con
disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Negli ultimi mesi - spiega il dipartimento - molte le
richieste di informazioni sulla distribuzione e l'utilizzo delle
"mascherine trasparenti" e "mascherine per sordi". Al momento,
pero', questo tipo di mascherine - sottolinea l'ufficio - "non
dispongono ancora della certificazione Inail per poter essere
messe in commercio e quindi per il momento possono essere
assimilate alle normali "mascherine di comunità" e quindi
utilizzabili nei luoghi pubblici.
Questo tipo di mascherine, grazie ad una "fascia"
trasparente, permettono alle persone che utilizzano la lettura
del labiale di comunicare con i loro accompagnatori. Le persone
che utilizzano la lingua dei segni per comunicare (come le
persone sorde o con ipoacusia, che usano impianti cocleari o
apparecchi acustici) segnalano, infatti, già da tempo la
difficoltà riscontrata nel farsi capire dai loro interlocutori
quando indossano le mascherine "classiche", soprattutto durante
i controlli di polizia o negli esercizi commerciali.
L'Ufficio per le politiche in favore delle persone con
disabilità ha pubblicato una nota sul proprio sito con la quale
si chiarisce l'utilizzo e la vendita di questi dispositivi.
L'Ufficio ricorda innanzitutto che, sin dai primi Dpcm emessi,
"la mascherina non è obbligatoria per quelle persone la cui
disabilità è incompatibile con il suo utilizzo, e non è
obbligatoria neanche per gli accompagnatori di queste persone
nel momento in cui devono comunicare con loro". L'Ufficio ha
inoltre chiesto al Ministero dell'Interno "di far sì che gli
agenti di polizia deputati ai controlli assicurino il rispetto
della deroga, in modo che sia garantita la facoltà dei cittadini
di abbassare anche solo temporaneamente la mascherina di fronte
ad una persona con questo tipo di disabilità sensoriale, senza
incorrere in contestazioni o sanzioni". (ANSA).