Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ricchi inquinano, 1% supera di 30 volte i limiti

Rapporto Oxfam in occasione di Cop26 a Glasgow

Redazione ANSA ROMA

++ATTENZIONE, NON PUBBLICARE PRIMA DELLE 00.01 DEL 5 NOVEMBRE++ (ANSA) - ROMA, 05 NOV - Entro il 2030 le emissioni di CO2 in atmosfera prodotte dall'1% più ricco del mondo saranno 30 volte superiori a quanto sostenibile per contenere l'aumento delle temperature entro 1,5°C. Quelle emesse dal 10% più ricco supereranno la soglia di guardia di 9 volte, mentre le emissioni del 50% più povero resteranno ben al di sotto. Lo denuncia il rapporto realizzato da Oxfam in collaborazione con l'Institute for European Environmental Policy (IEEP) e lo Stockholm Environment Institute (SEI), mentre è in corso a Glasgow la Cop 26 sul clima. Per scongiurare l'aumento - secondo il rapporto - ciascun abitante del pianeta dovrebbe inquinare la metà rispetto ad oggi ed essere responsabile dell'emissione di appena 2,3 tonnellate di CO2 all'anno. L'1% più ricco dovrebbe ridurre le emissioni del 97%.
    Se si guarda alle emissioni globali totali, lo studio stima che l'1% più ricco - 80 milioni di persone - tra meno di 10 anni sarà responsabile di ben il 16% di tutto l'inquinamento, mentre nel 1990 rappresentava il 13% del totale e il 15% nel 2015.
    Continuando su questa strada nel 2030 le emissioni totali del 10% più ricco della popolazione supereranno la quota di quelle tollerabili, indipendentemente dal restante 90%.
    "Le emissioni del 10% più ricco da sole - ha detto il Climate Policy Lead di Oxfam, Nafkote Dabi - potrebbero spingerci verso un punto di non ritorno sul controllo del riscaldamento globale. E a pagarne il prezzo più alto, ancora una volta, saranno le persone più povere e vulnerabili del pianeta, che a causa dell'impatto del cambiamento climatico, stanno già affrontando eventi climatici sempre più fuori controllo, fame, carestie e miseria".
    Alla quota di emissioni di CO2 prodotta dall'1 e dal 10% più ricco contribuiranno sempre di più cittadini di Paesi a medio reddito: entro il 2030 i cittadini cinesi saranno responsabili di quasi un quarto (il 23%) delle emissioni prodotte dal top 1%, i cittadini Usa di quasi un quinto (il 19%) e cittadini indiani per un decimo (l'11%). (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA