(ANSA) - ROMA, 09 SET - "Designer circolare", "gestore della
logistica inversa", "esperto di blockchain per la
sostenibilità", "tecnico di gestione della filiera",
"carrellista digitale", passando per l'imprenditore e per gli
ingegneri gestionali che dovranno guidare le aziende
nell'innovazione. Sono oltre 200 (e in continua crescita) le
nuove professioni dell'economia circolare, censite da
un'indagine realizzata da Randstad.
Secondo la ricerca le professioni coinvolte richiedono un mix
di conoscenze "ibride", sia tecnico-scientifiche specifiche
dell'ambito di riferimento, sia trasversali ed evidenziano
l'insufficienza di persone adeguatamente preparate per ricoprire
questi ruoli, "con il rischio di esasperare nei prossimi anni la
cronica difficoltà di reperimento di personale".
Secondo la ricerca sarà quindi necessario superare i vecchi
modelli di organizzazione del lavoro ed è necessario passare
dalla segmentazione delle mansioni lavorative fa posto al
collegamento tra queste.
Nel repertorio aperto delle professioni dell'economia
circolare, Randstad Research ha rappresentato 15 "costellazioni"
professionali, costituite da professioni centrali, professioni
specialistiche (presenti solo in alcuni tipi specifici di
aziende) e professioni emergenti trasversali. E, dall'analisi
delle competenze richieste, nelle oltre 200 professioni
individuate, sono fondamentali principalmente le conoscenze
tecnico-scientifiche, lo spirito di progettazione, l'attitudine
al cambiamento, la capacità di gestione e di controllo, la
conoscenza delle norme, la vocazione alla comunicazione e al
coordinamento, profili "ibridi" che richiedono conoscenze più
ricche del comune e una maggiore capacità di mettersi "in
connessione" con altre professioni. (ANSA).