(ANSA) - ROMA, 10 OTT - Andare in bicicletta nonostante il
morbo di Parkinson, che lo ha colpito quando aveva solo
trent'anni. E' la sfida di Simone Masotti, architetto
quarantenne di Pradamano (Udine), raccontata nel libro "In
bicicletta sono libero", scritto insieme a Max Mauro e
pubblicato da Ediciclo.
Simone racconta della sua passione per il pedale nata quando
era solo un bambino, delle sue scorribande in bici per le
montagne del Friuli. Poi, la scoperta della malattia, che lo
rallenta nei movimenti e nella parola. Ma Simone non si perde
d'animo. Riprende ad andare in bici, scopre che anzi l'esercizio
fisico è un toccasana per la sua malattia, riduce i sintomi e
l'uso delle medicine.
Sostenuto dalla moglie, dal figlio e da tutto il suo paese,
l'architetto di Udine riesce a realizzare tutti i suoi sogni.
Non solo diventa un vero esperto dei percorsi ciclistici del suo
territorio, ma partecipa anche a cicloviaggi in Italia e
all'estero col famoso cicloviaggatore Sergio Borroni, fino alla
mitica Ragbrai negli Stati Uniti: 700 chilometri in una
settimana per le pianure dell'Iowa, insieme ad altri 30.000
ciclisti.
"Con i miei racconti voglio incoraggiare le persone che
soffrono di una malattia come la mia - commenta -, ma anche
quelli che non hanno nessun problema di salute, eppure si
sentono infelici o inadatti. Credete nelle vostre passioni, in
quello che vi fa stare bene. I sogni, in fondo, non sono altro
che pensieri che ci fanno stare bene". (ANSA).