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Vaticano: hanno giurato 23 nuove Guardie Svizzere

Suggestiva cerimonia a San Damaso. Papa, "Signore cammina con voi"

Vaticano: hanno giurato 23 nuove Guardie Svizzere

Redazione Ansa

Sono 23 le nuove guardie svizzere che hanno prestato giuramento  in Vaticano. La data del 6 maggio ricorda l'eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII nel Sacco di Roma (1527). Cantone ospite è stato quest'anno quello di Glarona. Una delle 23 reclute ha giurato in lingua italiana.

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E' stata una cerimonia suggestiva per l'ambiente in cui si è svolta, il Cortile di San Damaso, con personalità del Vaticano a presiederla come il sostituto della Segreteria di Stato mons. Angelo Becciu con a fianco il prefetto della Casa Pontificia mons. Georg Gaenswein, e per la folta corona di centinaia di persone, cardinali, rappresentanti politici e militari della Confederazione Elvetica, parenti, amici delle reclute presenti.ì Ha assistito anche il presidente svizzero Johann Schneider-Ammann.

Il giuramento delle guardie svizzere, la vestizione FOTO

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La Guardia si è schierata in uniforme di gran gala, dal comandante all'ultimo alabardiere, al suono solenne della banda. E' stato il cappellano della Guardia, don Thomas Widmer, a leggere per intero il testo del giuramento: "Giuro di servire fedelmente, lealmente e onorevolmente il Sommo Pontefice Francesco e i suoi legittimi successori, come pure di dedicarmi a loro con tutte le forze, sacrificando, ove occorra, anche la vita per la loro difesa. Assumo del pari questi impegni riguardo al Sacro Collegio dei Cardinali per la durata della Sede vacante. Prometto inoltre al Capitano Comandante e agli altri miei Superiori rispetto, fedeltà e ubbidienza. Lo giuro. Che Iddio e i nostri Santi Patroni mi assistano".

Il giuramento delle guardie svizzere, la parata FOTO

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Poi le nuove reclute, chiamate per nome, si sono fatte avanti e ciascuna, con la mano sinistra sulla bandiera della Guardia e la destra alzata con tre dita aperte, a simbolo della Trinità, ha confermato e giurato a gran voce: "Io,..., giuro di osservare fedelmente, lealmente e onorevolmente tutto ciò che in questo momento mi è stato letto. Che Dio o i suoi santi mi assistano".

 

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