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Tokyo 2020, quando la vela fa spettacolo

QUARTO GIORNO DI REGATE A ENOSHIMA

Responsabilità editoriale Saily.it

TUTTI GLI ITALIANI NELLE TOP-10! - Mattia Camboni (8-13-4), è 2° in generale a 3 prove dalla Medal. Marta Maggetti (5-6-3), sempre al 4° posto dopo 9 prove. Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (9-9) 9 anche in generale. Ruggero Tita e Caterina Banti col botto: 1-3-1, subito in testa. Elena Berta e Bianca Caruso: 5-11, al 5° in generale (ULTIMORA). Domani giovedi 29 ultime 3 prove per Camboni e Maggetti. L’analisi del DT Michele Marchesini

 

Quando la vela offre giornate così, ai Giochi o altrove, non ce n'è per nessuno. Spettacolo puro, con tutti gli elementi in campo che certificano questo sport come il più completo, ricco di contenuti agonistici, tecnici, atletici, strategici, in un mix imbattibile. Complesso. Difficile, si. Da fare, da raccontare. E ahimè da far raccontare. Campioni olimpici di 59 anni come Santiago Lange che saltano su onde notevoli a 20 nodi manovrando catamarani volanti, surfisti che bordeggiano al millimetro come fossero Dennis Conner, ragazze dal fisico straordinario, atlete robocop o potenziali modelle, che dialogano con le correnti, i frangenti, le raffiche di buono, il vang da mollare un filo, il barber da cazzare, e i finnisti, poi, giganti buoni in malinconica passerella finale, con i neuroni che fanno a gara col consumo aerobico per arrivare in fondo a una bolina. Siamo in mezzo al mare mosso, siamo marinai, viaggiamo.

Basterebbero dieci minuti di questa roba in tv, come si deve, a far sobbalzare sulla sedia un sacco di gente. Cazzo: ma la vela allora è tutta questa roba? Un pelino in più (con tutto il rispetto e il tifo e il capo chinato alla giapponese) di altre discipline che non stiamo a nominare, di tutte o quasi. E pazienza se la vela è complicata, non ha certezze (a cominciare dagli orari e dalla durata), richiede una logistica impegnativa, dei costi di contorno, e insomma questo restringe il campo dei praticanti. Sempre più dei due terzi degli altri sport olimpici.

Ergo, il problema è: perchè nessuna tv ha la forza di credere di poter catturare pubblico ipnotizzandolo con lo spettacolo di una regata velica? Domanda che resterà (lo è già da tempo) senza risposta, ma che nei giorni di Olimpia torna di attualità, con migliaia di velisti in italia che chiedono a gran voce dove-vedere-le-regate-di-Tokyo!

LA GIORNATA AZZURRA - Detto questo, che dicono le classifiche, i risultati? Su tutto, che i 6 equipaggi (9 atleti) dell'Italia Team della vela, a oggi, sono tutti in Medal Race, ovvero una finale olimpica, e se fa notizia Federica Pellegrini perchè ci arriva per la sesta volta, puo' farlo il fatto che una intera nazionale di uno sport sia nella fascia d'elite dei finalisti olimpici. Anche a parte queste statistiche che, pur reali, possono suonare stucchevoli, il Day 4 di Enoshima ha detto, nell'ordine, quanto segue.

1) Che Mattia Camboni e Marta Maggetti sono da podio e lotteranno per una medaglia fino alla fine. Da posizioni e con punteggi diversi, ma con lo stesso goal. E questo è già molto bello, ma poichè siamo ai Giochi non basta, quindi testa bassa e sportellate a canna morta come direbbe Soldini.

2) Che Ruggero Tita e Caterina Banti sono una poderosa macchina da guerra, uno schiacciasassi della velocità, del foil, delle acrobazie, sono entrati nell'Olimpiade senza chiedere permesso e si sono presi la scena. il 25% già scritto. Ci saranno giornate strane, magari difficili, salite da superare? Siamo pronti.

3) Che Elena Berta e Bianca Caruso, così come Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò, ma anche più di loro, camminano, vanno veloci, ripigliano per i capelli regate che in altri tempi e con altri equipaggi, sarebbero date per spacciate, e fino all'ultimo danno battaglia, quella vera. Queste due non mollano mai! G&G a sprazzi hanno fatto vedere cosa possono fare: basta aumentare questi sprazzi e farli diventare un bel corso d'acqua. Facile a dirsi, ma poi ci sono fior di avversari, che nobilitano e danno spessore a tutto.

ULTIMORA, 470 W: GER E ARG SQUALIFICATE PER LE REGATE 1 E 2, BERTA-CARUSO SALGONO AL 5° POSTO - Il Comitato Tecnico (gli stazzatori) ha effettuato un controllo post regata, pesando i trapezi degli equipaggi tedesco e argentino del 470. Il regolamento di stazza della classe prevede che il trapezio pesi max 3,00 kg. I due trapezi pesati sono risultati rispettivamente 3,19 kg GER e 3,26 ARG, pertanto le due barche sono state squalificate per entrambe le prove 1 e 2, fatte fuori stazza. In conseguenza di ciò, le azzurre Elena Berta e Bianca Caruso, superano le israeliane e salgono dal 6° al 5° posto.

Adesso viene il bello e il difficile. Dall'Italia fatevi sentire, è partita l'iniziativa FIV con World Sailing: mandate foto e video di come fate il tifo per gli azzurri della vela, da casa, dal circolo, in palestra, in barca...

REPORT DAY 4 - Quarto giorno di regate per la vela di Tokyo 2020 a Enoshima, in condizioni spettacolari, con cielo leggermente velato e vento termico medio-forte dal mare, tra 14 e 16 nodi per tutto il giorno, onda corta e ripida molto impegnativa. Programma rispettato pienamente. 

Windsurf RS:X Maschile– Continua la battaglia al vertice tra l’olandese Kiran Badloe e l’azzurro Mattia Camboni, rispettivamente campione e vicecampione europeo e mondiale in carica. Oggi è andata meglio all’olandese (2-4-1), che si è ripreso la testa della classifica, davanti all’azzurro (oggi 8-13-4), terzo il francese Thomas Guyard (3-6-7). Sfortunato l’azzurro nella seconda prova: quando era secondo, c’è stata una rotazione del vento a sinistra che lo ha svantaggiato. Dopo 9 prove, a 3 dal termine del programma più la Medal Race, Camboni ha 8 punti di ritardo da Badloe, 5 punti di vantaggio sul francese e 7 sul quarto, il polacco Myszka.

Windsurf RS:X Femminile– Le condizioni di vento forte non sono le preferite da Marta Maggetti, ma la cagliaritana lotta con regate sempre di vertice (5-6-3). In classifica resta al 4° posto alle spalle dell’inglese Emma Wilson (1-1-UFD) che però nella terza di oggi ha una squalifica per partenza anticipata che potrebbe pesarle, seconda la cinese Yunxiu Lu che vola nelle sue condizioni (4-2-1) e terza la francese Charline Picon, oro di Rio 2016, che si difende (2-3-6). I punteggi: 3 punti dividono le prime tre della classifica, mentre Marta al 4° posto ha un ritardo di 14 punti dal podio, con tre prove più la Medal Race da disputare. La partita è aperta.

470 Maschile– Esordio olimpico per i giovani romani Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò, condizioni toste che fanno emergere l’esperienza, ma i segnali dagli azzurri sono incoraggianti. Dopo due prove (9-9) gli azzurri sono al 9° posto della classifica, subito in zona Medal Race. La velocità è buona e nella seconda prova hanno girato intorno al 5°6° posto, finendo superati solo nel lato di poppa conclusivo. Il livello della flotta è altissimo e non sono ammessi errori.

Nacra 17 –Ottima partenza di Olimpiade per Ruggero Tita e Caterina Marianna Banti, che confermano di meritare un posto tra i favoriti con tre prove maiuscole in condizioni meteo bellissime e impegnative per il catamarano misto foiling. La coppia azzurra vince dominando la prova di esordio, cui segue un 3° nella seconda prova, con rimonta notevole e sorpasso sfiorato al secondo proprio sulla linea, infine nuovo 1° anche nella terza manche. Velocità e tecnica: Ruggero e Caterina sono primi in classifica, con 4 punti di vantaggio sui tedeschi Paul Kohloff e Alica Stuhlemmer, e sugli australiani Jason Waterhouse e Lisa Darmanin (medaglia d’argento a Rio 2016).

UN BREVE VIDEO CON RUGGI E CATE DI POPPA! (DALLA COMUNICAZIONE WORLD SAILING -  link for full sized vid: https://gph.is/g/E037ex8)

470 Femminile– Elena Berta e Bianca Caruso chiudono la prima giornata della loro Olimpiade al 6° posto in generale, quale risultato dei due piazzamenti nelle manche odierne: 5-11. Il vento forte e il mare formato ha reso le regate piuttosto dure, entrambi i risultati sono arrivati in rimonta, segno di buona velocità e carattere. In testa sembrano avere una marcia in più in queste condizioni le polacche Agnieszka Skrzypulec e Jolanra Ogar (1-1), seconde le francesi Camille Lecointre e Aloise Retornaz (3-2), terze le inglesi Hannah Mills e EWilidh McIntyre (4-3). Nei prossimi giorni si attende un calo del vento e le carte torneranno a mischiarsi per tutte.

L’analisi del DT Michele Marchesini: “Le chiamate meteo che avevamo per oggi si sono confermate, uno scenario tra quelli tipici di Enoshima, con un’onda molto particolare che quando il vento da sud supera i 13 nodi per via dei fondali si alza molto e diventa impegnativa. Bella la giornata di Maggetti, se le prime si sono leggermente allungate va detto che si portano dietro degli scarti pesanti, domani sarà importante chiudere tre prove bene, per provare ad andare in Medal a giocarsela. Camboni ha reagito molto bene sul finale di giornata, ha inanellato il suo scarto, ma vale per tutti. Badloe si è confermato oggi un atleta molto interessante in queste condizioni.

“Poi ci sono le classi che oggi hanno cominciato. Nel 470 sia maschile che femminile recriminiamo per qualche piccola sbavatura che ci è costata qualche punto, è il primo giorno, usciamo comunque a testa alta. Per i Nacra, condizioni straordinarie e molto spettacolari, Tita-Banti hanno fatto oggi i Tita-Banti.

“I programmi delle varie discipline sono diversi e distribuiti nel tempo, ma se facciamo una fotografia a oggi, abbiamo tutti gli equipaggi piazzati per una finale olimpica.”

PROGRAMMA DI GIOVEDI 29, GIORNO 5 (IMPORTANTE) PER LA VELA A ENOSHIMA - Sarà l'unico giorno in cui tutti i 9 velisti della squadra azzurra sraanno in acqua. Ultime 3 regate per Mattia Camboni e Marta Maggetti nei windsurf maschili e femminili. L’obiettivo è chiudere la serie con un punteggio che consenta di giocarsi un posto sul podio nella Medal Race. I windsurf RS:X saranno le prime classi della vela a disputare le finali, sabato 31 luglio. Domani torna in regata anche Silvia Zennaro (Laser Radial), per altre due prove; altre 3 regate per i Nacra 17, e 2 regate per i 470 maschili e femminili.

CLASSIFICHE AGGIORNATE

Il link per seguire le regate con il tracking SAP System sul sito FIV

https://tokyo2020.coni.it/it/discipline/disciplina/23-Vela.html

https://tokyo2020.sailing.org

Responsabilità editoriale di Saily.it