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Enoshima, Day 2: il sorpasso di Mattia

Tokyo 2020, secondo giorno di regate, e succede già di tutto

Responsabilità editoriale Saily.it

E SIAMO SOLO AL SECONDO GIORNO... - Mattia Camboni passa in testa alla classifica grazie alla regolarità e a una protesta (sacrosanta) contro il rivale dell'anno, l'olandesone Kiran Badloe (incrocio forzato mure a sinistra). Dopo 6 prove (metà del totale) la pettorina gialla la metterà lui. Marta Maggetti tra sfortuna e carratere, tiene botta in una giornata storta: è quarta. Grande Silvia Zennaro (2-6), quarta anche lei. E' un gruppo solido e unito

 

La giornata andava già bene com'era venuta. Verso le 17, scrivendo il report per il CONI, avevamo Mattia secondo a 1 solo punto dalla vetta, Marta terza (per un errore del sistema di scoring, che si sta ripetendo in questi giorni, si corre ai ripari, ma occorre attenzione nel guardare le classifiche), e una favolosa Silvia Zennaro quarta dopo aver dominato una prova intera (persa per un buco di vento alla fine della seconda poppa) e chiudendola seconda, per ripetersi subito dopo con un finale di seconda manche nel quale risuccia una manciata di barche e taglia sesta, accomodandosi al 4° della generale dopo 4 prove, poco meno di metà strada. "Non lo voglio sapere" dice lei in mixed zone. E fa bene, ha ragione, è lo spirito giusto. Non solo il suo ma di tutta la squadra. Chiusa a riccio nel container di certezze che si sta costruendo.

Ma dopo le 18 la giornata ha preso una piega diversa. Da un lato Marta, col ricalcolo dei punteggi, è uscita (per ora) dal podio, ed è quarta, nel giorno di ricarica batterie, a preparare la grinta giusta della ripresa. Dall'altro Silvia resta quarta, e sbirciando all'insù vede la zona dei sogni. Ma soprattutto, c'è il valzer delle proteste nel windsurf maschile che rivoluziona parecchio la classifica. Nella diretta tv all'arrivo della quinta prova si vede Mattia che si avvicina al Comitato e indica la tavola davanti a lui. Scena abbastanza inequivocabile, per chi mastica regate: c'è odore di protesta.

Il team conferma, c'è un summit nel container: si ragiona sull'accaduto e sulla opportunità della protesta contro Kiran Badloe, campione europeo e mondiale in carica (entrambe le volte, proprio davanti a Mattia). Ci sono le immagini tv a corredo. Sembra tutto chiaro, l'olandese forza un incrocio virando sulla prua di Mattia con l'italiano mure a dritta. E' una protesta da fare e da vincere. Detto e fatto. Badloe DSQ nella prova in cui era stato 2° davanti a Mattia. Si carica dei 7 punti del suo ex scarto, e scivola al terzo posto, 6 punti dietro a Camboni che diventa primo.

E' un altro segnale, questa volta c'è un gruppo che non cede su nulla, non molla un millimetro, corre su tutti i dettagli. A bocca chiusa, senza proclami. Uniti (oggi gli equipaggi che ancora non regatano, Elena Berta e Bianca Caruso, Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò, anche Ruggero Tita e Caterina Banti, impegnati con la stazza del Nacra, hanno tutti partecipato alla giornata notevole). E' sempre e solo il giorno numero due. Ce ne sono altri otto davanti. Ma se in due giorni sono successe tutte queste cose, è lecito attendersi questa Olimpiade del secolo diventi un romanzo.

DA OGGI LE REGATE SI POSSONO SEGUIRE CON IL TRACKING SAP SAILING SUL SITO FIV: CLICCA QUI

Una buona giornata per la vela azzurra a Tokyo 2020: nelle tre classi in cui sono in gara in questi due primi giorni del programma olimpico, i velisti azzurri sono tutti in zona podio. La coda del tifone influenza i campi di regata a Enoshima per la Vela. Cielo velato e poi nuvoloso, vento robusto che per le regate del mattino ha sfiorato i 20 nodi per poi stabilizzarsi nel pomeriggio sui 14-15 nodi, proveniente da terra. Programma rispettato con altre tre prove per i windsurf RS:X maschili e femminili, arrivati così a 6 prove disputate, la metà del totale previsto prima della Medal Race, e due ciascuna per i Laser maschili e Laser Radial femminili.

RS:X Maschile– Nel pomeriggio le tre regate dei windsurf maschili con Mattia Camboni grande protagonista. L’atleta di Civitavecchia è 8° nella prima prova con vento ancora medio-forte sui 15 nodi, e poi due volte 3° nelle manche successive, con aria scesa a 8-10 nodi. I conti finali arrivano solo nella tarda serata nipponica, per alcune proteste che hanno riguardato la quinta e sesta prova e coinvolto atleti di classifica. Una in particolare è presentata (e vinta) da Mattia Camboni proprio contro Kiran Badloe, per un incrocio forzato dall’olandese con l’italiano mure a dritta. La classifica ufficiale dopo 6 prove vede dunque primo Mattia Camboni, secondo lo svizzero Mateo Sanz Lanz, terzo Kiran Badloe. Domani i windsurf riposano e tornano in acqua mercoledi 28.

RS:X Femminile– Tre prove con vento robusto da terra, da Nord Est: nella prima è arrivato a 17 nodi, per poi stabilizzarsi sui 13-14 nelle due manche seguenti. Marta Maggetti sfortunata nella prima regata: era nel gruppo di testa quando ha urtato un grosso ramo semisommerso, ha dovuto fermarsi e liberare la tavola, alla fine ha chiuso 13ma, il suo peggior piazzamento finora, che infatti scarta. In rimonta la cagliaritana nelle altre due prove con un 6° e un 7°, chiude la giornata al 4° posto in generale ai piedi del podio che vede nell’ordine Charline Picon (FRA), Emma Wilson (GBR) e Yunxiu Lu (CHN). Anche per Marta una giornata di riposo martedi 27.

Laser Radial– Il vento forte piace a Silvia Zennaro, che fa la sua grande giornata: un 2° nella prima prova, nella quale è stata a lungo in testa, e un 6° nella successiva. Con questi piazzamenti la veneta scala la classifica generale e dopo quattro regate si scopre in un ottimo 4° posto, alle spalle della norvegese Flem Host, della greca Vasilea Karachaliou e della danese Anne-Marie Rindom, bronzo a Rio 2016, e davanti all’olandese Marit Bouwemeester, argento a Londra 2012 e oro Rio 2016.

Laser Maschile– Due prove anche per i Laser maschili, dove non ci sono italiani in gara. In testa dopo tre regate Kaarle Tapper (FIN), davanti a Tonci Stipanovic (CRO) e a Pavlos Kontides (CYP). Risale la china il leggendario campione brasiliano Robert Scheidt, 8°.

La consueta dichiarazione lapidaria del DT della vela azzurra Michele Marchesini è indicativa del clima che si respira nella squadra dei velisti italiani a Enoshima, estremamente votato alla concretezza e alla concentrazione: “Altra giornata difficile, altra prestazione solida”.

Domani martedi 27 luglio, terzo giorno di regata, in acqua solo i Laser Radial e i Laser maschili, mentre riposano i windsurf RS:X. Prima partenza prevista per le 12:05.

Le classifiche aggiornate

https://tokyo2020.coni.it/it/discipline/disciplina/23-Vela.html

https://tokyo2020.sailing.org

Responsabilità editoriale di Saily.it