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La vela (giovanile) è una cosa meravigliosa

Da Reggio Calabria a Bari la musica non cambia, ancora tanti sorrisi

Responsabilità editoriale Saily.it

VIDEO INSTAGRAM ULTIMO GIORNO - Edizione super dei tricolori giovanili delle classi in doppio a Bari con vento e regate a volontà! Nel solo ultimo giorno 12 partenze. Chi ha vinto e come è andata, cosa dice la vela baby italiana. Le reazioni, la soddisfazione degli organizzatori. Come è andata la regata degli allenatori 420 nel porto di Bari il sabato sera (da rivedere nel video con la nostra telecronaca LIVE!) - SPECIALE BARI DOPPIA VELA SU SAILY TV: UN MARE DI VIDEO IN ARRIVO

 

Una vela giovanile che vince a livello mondiale in quasi tutte le classi, suscita interesse e invidia dal resto del mondo, muove numeri elevatissimi tra regate, raduni, allenamenti, barche, propone sempre personaggi interessanti e storie da raccontare: con un panorama come questo, cosa potevamo aspettarci da Bari 2019, italiano giovanile Doppi, subito dopo il boom di Reggio Calabria per i Singoli? Un trionfo, legittimato come una firma in calce dai sorrisi dei giovani velisti, la vera cifra di questo evento.

Bari, il Circolo della Vela Bari e il vicino Barion (cugini dirimpettai che si guardano, come CV Sicilia e Lauria a Mondello), tutta la VIII Zona FIV del presidente Alberto La Tegola, si confermano certezza per la vela italiana. Se la Puglia va di moda anche nel turismo e nelle scelte di vita, la vela puo' esserne il fiore all'occhiello. Mare e meteo ci mettono il loro, l'organizzazione senza sbavature pur con l'invasione di così tante barche e persone. Si chiude con una premiazione a Bari vecchia e i sorrisi aumentano.

Poi ci sono i dati tecnici da considerare. Un calo da spiegare nella classe Hobie Cat 16, uno ormai fisiologico per L'Equipe, la crescita lenta del piccolo cat Dragoon, sono le note interrogative, sulle quali intervenire. Partecipazione record basata sul boom del 29er, sulla conferma notevole del 420 e sui buoni livelli del RSFeva. Considerando le distanze per raggiungere Bari questi restano numeri importanti. La presenza di tecnici giovanili FIV (Marcello Turchi, Chicco Caricato, Gigi Picciau), insieme ai tanti bravi allenatori, coach, alla pattuglia di istruttori del circolo barese che con Beppe Palumbo hanno anche coordinato la parte a mare dell'evento, ci da la garanzia di una osservazione tecnica profonda di quanto si è visto a Bari.

Condizioni variabili, vento sempre robusto, onda, salti, c'era da lavorare e da non distrarsi in acqua, e a 12-15-18 anni non è così scontato. Cosa ha detto Bari? Nel 29er si è issata su tutti Gaia Bergonzini, ex optimista di sicure speranze, che già mostra di aver acquisito le tecniche dello skiff. Ci sono parecchi equipaggi notevoli tra i primi dieci, non si puo' non sottolineare il 7° di Marco Gradonim reduce da Reggio Calabria e alla sua seconda regata 29er. Occhi puntati e fari spenti, in questa classe c'è tanto futuro.

Il 420 ha sorpreso tutti per la flotta numerosa, confermandosi un movimento solido, convinto e convincente. Ci sono anche qui dei prospetti sui quali è facile scommettere, anche se il vincitore Riccardo Sepe adesso lascerà per un po' per motivi di studio, speriamo di rivederlo presto, i vari Cilli e Mantero, i fratelli Figlia di Granara, Pouchè e Coslovich, i Caldari, le ragazze Calici-Gregori e Frascari-Lanzetta, per stare ai più esperti, senza dimenticare che dietro, molto vicini, spingono e sono in arrivo i giovani ricambi che già danno zampate qua e là. Classe in salute e insostituibile.

Eccoci al RS Feva, il plasticone (riciclabile 100%) ormai non è più oggetto misterioso ma un pianeta che brilla di luce propria. La banchina è una esperienza: musica sin dal mattino, casse con microfono per animazioni, premiazioni, spuntini. In acqua i piccoli se le danno di santa ragione e anche a terra fanno lavorare la Giuria, non gratuitamente ma con cognizione di causa. I "fevisti" (guardate il nostro "vox" con loro, primo video dello speciale Bari 2019 su Saily TV) vengono generalmente dall'Optimist e hanno le idee chiarissime su questa barca di passaggio divertentissima, col giusto rapporto di facilità e tecnica, con costi e gestioni più che ragionevoli.

L'Equipe, forse non è un caso metterlo subito dopo il Feva, è probabile che la super-barca giovanile nata in Francia e patrocinata dal famoso quotidiano sportivo transalpino, definita un "piccolo Flying Dutchman" per le sue caratteristiche, abbia finito il suo ciclo. Ci sta e lo fanno capire i numeri. Non significa chiudere dall'oggi al domani, ci sono ancora barche, ragazzi, circoli e scuole in attività, da seguire, ma la curva in discesa va aiutata e pilotata, per non disperdere nulla del patrimonio, anche storico e organizzativo, di questa classe gloriosa.

Hobie Cat 16 appena 6 in regata, per una classe viva e sentita come la sua "way of life" pone interrogativi: logistica, tempistica, età? Cosa ha influito sul flop? E soprattutto: c'è intenzione di riprendersi e tornare a Dervio nel 2020 numerosi? A Bari c'erano alenatori del giro dei catamarani maggiori e olimpici. A quale serbatoio giovanile devono guardare: Hobie 16 e Dragoon, oppure 29er e 420?

ALLENATORI IN REGATA - Sabato sera, tra proteste, cena di gala incombente, una lunga giornata di mare appena trascorsa, nuvoloni di pioggia in arrivo, 20 coach del giro della classe 420 e un paio di ospiti illustri ha dato vita a una esaltante "coach race" dentro al porto di Bari, finita in gloria con un tramonto rosso mozzafiato (GUARDA LA NOSTRA TELECRONACA DIRETTA SU SAILY TV): vi invitiamo a rivedere la diretta a dispetto di qualche problema audio, si rivive bene l'atmosfera, è una iniziativa da ripetere. Per la cronaca, vittoria di Antonio Tamburin (LNI Mandello) e Lucia Miani (LNI Milano), davanti a Tommaso Ciampolini e Giovanni Dagnino (Genova), terzi Alberto Portiglia e Alessandro Franzì, quarto Gigi Picciau (FIV) e Simone Spina (LNI Ostia-CCTevere Remo), quinto Fernanda Sesto e Davide Vignone (YC Sanremo), sesto posto per  Steve Marchetti e Anna Barabino, settimi Francesco Bertagna (Salò) e Laura Selvaggio (Loano), ottavi Valentina Stronati ed Enrico Ciccolini (Portocivitanova), nono in volata Francesco Forrestieri "Forrest" (CRV Italia) e Daniele Favretto (YC Adriaco), decimi Alessandro Manciati e Junio Rocchi (Capodimonte). A guardare la regata molti dei loro allievi sui gommoni. Bella storia.

Tutto molto bello, le due settimane di festa della vela giovanile italiana tra le migliori al mondo si concludono con i sorrisi e i nostri racconti: peccato non poter raccontare di più e meglio queste storie all'esterno del mondo velico, vedere più spazi sui media perchè valori e ragazzi lo meriterebbero. Queste sono le "regate FIV" per eccellenza, copertine, jolly, fil-rouge, chiamateli come volete, il massimo da comunicare all'esterno per una federazione. E' un alto discorso, per altri momenti. 

SPECIALE BARI DOPPIA VELA SU SAILY TV: UN MARE DI VIDEO IN ARRIVO

REPORT FIV DAY 4 - (Federvela) Si sono conclusi a Bari i Campionati Italiani Giovanili in doppio, organizzati dalla Federazione Italiana Vela in collaborazione con il Circolo della Vela Bari. Iniziata venerdì scorso, la manifestazione sportiva più numerosa del panorama velico nazionale ha visto 216 equipaggi arrivare a Bari da tutta Italia per conquistare il titolo di Campione Italiano giovanile in doppio nelle classi 29er, 420, Rs Feva, L’Equipe, Hobie Dragoon, Hobie Cat16 e L'Equipe U12 per la Coppa del Presidente.



Contrariamente alle previsioni di ieri l’ultima giornata ha avuto un vento da Est – Nord/Est con una ulteriore rotazione verso Est e una intensità dai 6 ai 10 nodi circa.
 Un campionato eccezionale, dal punto di vista meteorologico, che ha consentito ai regatanti di portate a termine tantissime prove, tra le 9 e le 12 a seconda delle classi di riferimento,sui tre campi di regata allestiti sullo specchio d’acqua antistante il lungomare Sud, da San Giorgio al porto vecchio di Bari, offrendo uno spettacolo anche per chi era a terra. 



Circa settecento tra atleti, istruttori, giudici, e staff organizzativo hanno animato il porto vecchio di Bari, grandeil lavoro di istruttori, marinai, dirigenti del Circolo accompagnati dal sostegno di tutti i soci e dal lavoro di tantissimi volontari.



Pietro Sanna, Consigliere Federale, responsabile dell’attività sportiva nazionale: "Un anno fa avevo suggerito al Circolo di presentare la candidatura per ospitare questa manifestazione. Oggi posso dire di aver fatto bene. Qui a Bari abbiamo vissuto giornate bellissime. Oltre all’evento che meglio di così non poteva andare da un punto di vista tecnico-organizzativo quello che ho apprezzato moltissimo è stata la creazione della connessione con la città che ha portato tutti i partecipanti a scoprire le sue eccellenze e a ricevere l’abbraccio dei suoi cittadini. Questi campionati non sono stati solo un evento sportivo ma una festa per tutti. Torneremo sicuramente presto."
 


Simonetta Lorusso, presidente del CV Bari: 
"Il mio primo ringraziamento va a tutto il consiglio direttivo del Circolo e a tutti i nostri soci che hanno reso possibile lo svolgimento dei campionati italiani giovanili in doppio qui a Bari. Meraviglioso anche lo spettacolo regalato alla città che per quattro giorni consecutivi ha visto le 216 vele in gara colorare lo skyline della nostra città. Un ringraziamento devo farlo anche alla Federazione che ci ha assegnato l’organizzazione di questo evento nell’anno in cui festeggiamo anche i 90 anni di vita del nostro Circolo, alla Regione Puglia e al Comune di Bari e a tutte le istituzioni, gli sponsor e i supporter che ci sono stati vicini. Senza una squadra come quella che abbiamo messo su non avremmo potuto fare nulla di quello che invece abbiamo fatto. Grazie."



Alle 17.30 ha avuto inizio la cerimonia di premiazione ufficiale al fortino di S. Antonio, a Bari vecchia, alla presenza del Vicepresidente Federale, Alessandro Mei, del Consigliere Federale responsabile dell’attività sportiva nazionale, Pietro Sanna, del delegato del Presidente della Regione Puglia, Elio Sannicandro, dell’Assessore allo Sport del Comune di Bari e delegato del Sindaco, Pietro Petruzzelli, e del Presidente dell’VIII Zona FIV, Alberto La Tegola.




Queste le classifiche finali generali dopo quattro giorni.



RS FEVA (dieci prove) 
1° Torroni Tobia/Gatta Giacomo (CN Savio)
 2° Trucchi Francesco/Trucchi Raffaella (CN Savio)
3° Gabbricci Sofia Delfina/Sampieri Vittoria (CN Savio)
 


L’EQUIPE (dieci prove) 
1° Poli Diego/Ferretti De Virgilis Leo (CV Castiglione della Pescaia)
 2° Nocella Anna/Lorenzi Simone (CV Ventimigliese)
 3° Coluzzi Giovanni/Giusti Victor (CV Castiglione della Pescaia)
 


L’EQUIPE U12 (dieci prove) 
1° Bicocchi Giuseppe/Del Bimbo Bianca (CN Follonica)
 2° Lorenzi Filippo/Piombo Matilde Teresa (CV Ventimigliese)
 3° Pietrobono Flavio/Cipriani Asia (Club Nautico Castelfusano)
 


HOBIE DRAGOON (undici prove)
 1° Grilli Giulia/Bellot Pietro Jan (ASD SvagaMente)
 2° Brociner Andrea/Pennacchi Pietro (Tognazzi Marine Village)
 3° Forino Federica/Castiglia Cristina (Tognazzi Marine Village)
 


HOBIE CAT16 (undici prove)
 1° Abimbola Nicola/Festino Ludovica (Windsurfing Club Cagliari)
 2° Centrone Carlo/Cerciello Roberta (Centro Velico 3V)
 3° Gini Gianmarco/Vigorito Marta (Centro Velico 3V)
 


29er (dodici prove)
 1° Bergonzini Gaia/Toscano Leonardo (FV Malcesine)
 2° Cestari Filippo/Sandrini Giovanni (SC Garda Salò)
 3° Giunchiglia Sofia/Giunchiglia Marta (CV Sferraca)



420 GOLD (dieci prove) 
1° Sepe Riccardo/Centrone Gabriele (CV 3V)
 2° Cilli Tommaso/Mantero Bruno (YC Sanremo)
 3° Figlia Di Granara Federico/Figlia di Granara Riccardo (Circolo del Remo e della Vela Italia)
 


420 SILVER (9 prove)
 1° Winand Argazzi Maxime/Prati Riccardo (CV Punta Marina)
 2° Nordio Andrea/Sangermano Niccolò (Soc. Velica Barcola)
 3° Bacchini Luca/Bacchini Matteo (LNI Milano)

Classifiche complete

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