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Energy Observer, il giro a idrogeno

Passaggio in Italia

Responsabilità editoriale Saily.it

Energy Observer, la prima imbarcazione a idrogeno per il giro del mondo (Odissea del futuro) farà scalo a Venezia, dove resterà per 10 giorni, con il nuovo villaggio interattivo e pedagogico, completamente digitalizzato. Con Victorien Erussard, capitano e ideatore del progetto, e Jérôme Delafosse, capo spedizione, alla Certosa ci sarà anche Alberto Sonino - FOTO - VIDEO

 

E' una occasione, da sfruttare, per chi ama il mare e vuole essere ottimista sul futuro del pianeta. Arriva e sosta in Italia il catamarano che sta facendo il giro del mondo a idrogeno, una testimonianza, un messaggio, una prova concreta, in tempi in cui gli appelli e le mobilitazioni si moltiplicano. E' una "barca" molto particolare, che dispone di contenuti tecnologici di altissima innovazione. E starà parecchio a Venezia, sull'Isola della Certosa, la piccola "patria" di Vento di Venezia e di Alberto Sonino, velista, ex classi olimpiche, ex equipier di Giovanni Soldini, oggi amministratore delegato del Marina della Certosa dove sosta Energy Observer e partner della tappa. Un consiglio: andateci.

L’arrivo dell’imbarcazione nella Laguna di Venezia è previsto venerdì 6 luglio dalle ore 12, seguirà una conferenza stampa di presentazione con visita a bordo, presso la marina dell’isola della Certosa di Venezia alle ore 14.30.

Energy Observer, la prima imbarcazione alimentata a energie rinnovabili e a idrogeno, sta compiendo un viaggio, denominato “Odissea per il futuro” che durerà 6 anni e toccherà 50 diversi paesi con 101 tappe. La barca arriverà venerdì 6 luglio a Venezia, ventitreesimo scalo, dove sarà aperto al pubblico per la prima volta dall’inizio del tour in Mediterraneo un villaggio itinerante, totalmente digitalizzato.

Il Villaggio Energy Observer sarà posizionato vicino alla barca, che sarà visibile nel marina dell’Isola della Certosa fino al 16 luglio. L’esposizione, che informa in dettaglio sulle tecnologie impiegate da Energy Observer e sulla “Odissea per il futuro”, sarà aperto gratuitamente al pubblico dal 7 al 15 luglio, dalle ore 10 alle 18.

Uscire dalla dipendenza dei combustibili fossili le cui risorse si stanno riducendo e distruggono il nostro ambiente, la nostra salute e il nostro futuro: questa è la sfida che affronta l’umanità nel ventunesimo secolo. Sono le energie rinnovabili che sembrano poter rispondere a questa sfida, sia sul piano tecnologico che economico. L’ostacolo della loro indisponibilità in maniera continuativa può dunque essere superato utilizzando un mix energetico e l’unione dei diversi mezzi di stoccaggio. Il progetto Energy Observer ne è una chiara prova.

Victorien Erussard, Fondatore e capitano di Energy Observer: “In mare, a bordo di Energy Observer, abbiamo bisogno di sole e di vento, di batterie e di idrogeno. Non è così a terra. Le energie alternative e i mezzi di stoccaggio sono complementari e dobbiamo imparare ad usarli insieme. Non esiste una sola soluzione contro il riscaldamento globale, ma diverse possibilità.”

Energy Observer è la prima imbarcazione a idrogeno autonoma in energia, senza emissioni di gas a effetto serra né di polveri sottili. Questa barca del futuro a propulsione elettrico è alimentata da un mix di energie rinnovabili e di un sistema di produzione d’idrogeno non carbonato prodotto con l’acqua di mare. Una sfida tecnologica che ambisce a mettere alla prova in condizioni estreme delle tecnologie d’avanguardia, che anticipano le reti energetiche di domani, applicate in ambito terrestre.

Energy Observer ha in programma di svolgere una “Odyssée" della durata di sei anni (2017-2022), che visiterà 50 paesi, con 101 scali differenti al fine di sensibilizzare il pubblico sui temi della transizione ecologica e in particolare sul tema delle energie rinnovabili, della biodiversità, della mobilità e dell’economia circolare grazie al villaggio informativo itinerante, i social media e una serie di documentari.

Il giro del mondo è condotto da Victorien Erussard, fondatore e capitano e da Jérôme Delafosse, capo spedizione e produttore dei documentari. La spedizione Energy Observer gode dell’appoggio del Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, che ha salutato l’iniziativa ricordando che tutti devono fare uno sforzo per la lotta contro i cambiamenti climatici.

IL MEDITERRANEO: LABORATORIO DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO -  Dopo aver portato a termine un giro di Francia, lungo oltre 4.000 miglia da Saint-Malo a Monaco, Energy Observer ha dato vita a un secondo capitolo della suaOdyssée per il Futuro: il Mediterraneo. Culla di grandi civiltà e luogo di scambifra tre diversi continenti e 23 paesi rivieraschi con diversi livelli di sviluppo, il MareNostrum concentra la maggior parte delle grandi sfide del ventunesimo secolo.

Crescita demografica, urbanizzazione, intenso traffico marittimo, inquinamento, pressione turistica e minaccia delle biodiversità: il Mediterraneo è una delle zone del pianeta dove l’impatto umano sull’ambiente è più facile da constatare e dove l’azione è più urgente. Una situazione unica che lo rende un vero laboratorio del cambiamento climatico e una scelta strategica per l’equipaggio, che cerca delle soluzioni concrete per la salvaguardia del pianeta.

 

http://www.energy-observer.org

Responsabilità editoriale di Saily.it