DA ADESSO A VENERDI COL FIATO SOSPESO - Ambrogio Beccaria, The Untouchable Italian (come lo chiamano da mesi in francesi) mantiene oltre 80 miglia di vantaggio sugli inseguitori, tutto a colpi di strambate millimetriche. All'arrivo di Le Marin (Martinica) mancano 370 miglia. ETA: venerdi metà giornata ora italiana (+5). Aliseo in calo verso le isole, ma tiene; 27° gradi e qualche nuvola. Francois Jambou (865) primo Proto, atteso giovedi. Bogi terzo assoluto. Gli italiani - QUI TUTTE LE NEWS FINO ALL'ARRIVO
GIOVEDI 14.11 ORE 10:30: E I FRANCESI DICONO: "AUTORITÉ IMPRESSIONNANTE" - Ambrogio Beccaria e 943 Geomag sono a 238 miglia dall'arrivo di Le Marin, e il vantaggio sul primo inseguitore è salito a 102 miglia (quasi metà distanza dal traguardo!). Il comunicato di questa mattina dell'organizzazione francese dice così (tra i denti): "Dall'inizio della seconda tappa, Ambrogio Beccaria (943) ha guidato sempre la classifica con una unica eccezione (il 3 novembre alle 4:00 UT)! Quanto basta per dire che lo skipper italiano ha dimostrato un'enorme autorità nel tenere lontani i concorrenti con scelte molto acute. Potrebbe giungere a Le Marin venerdì 15 intorno alle 17 ora europea, e ottenere una superba doppietta doppio dopo la vittoria della prima tappa. Il 2° e il 3° posto saranno probabilmente contesi fino alla fine tra Benjamin Ferré (902) e Nicolas d'Estais (905)."
MERCOLEDI 13.11 ORE 17:00 - L'abbiamo aspettata, seguito le qualifiche, siamo andati alla partenza, abbiamo sentito tutti gli italiani, individuato i favoriti, raccontato la prima tappa e atteso il via della seconda, quindi vissuto insieme a voi ilmsuo sviluppo. In un certo senso monotono: Beccaria, Beccaria, Beccaria. In testa da primo miglio, ancora sottovento a Gran Canaria, sempre primo per 10 giorni. E adesso ci siamo, il navigatore italiano è a 370 miglia dal traguardo all'entrata dell'insenatura di Le Marin, sull'Isola della Martinica. Arrivo stimato al ritmo attuale: tra la mattinata e il pomeriggio di venerdi 15 novembre.
Prima di Bogi arriveranno a Martinica Francois Jambou (865, il Proto di Raison già vincitore due anni fa) e probabilmente anche il secondo Proto, Axel Trehin (945, progetto Lombard, il vincitore della prima tappa a Las Palmas). Beccaria, salvo colpi di scena, sarà il terzo assoluto sul traguardo, oltre che vincitore della categoria Serie. Ci sarà tempo per raccontare le ultime miglia, le news, le prime immagini, le prime voci da Martinica.
Saily lancia oggi su questa pagina una SITUATION ROOM, sul modello di quella nei sotterranei della Casa Bianca: da qui passeranno tutte le notizie e gli aggiornamenti nei prossimi due giorni, una copertina "in diretta", occhio al tracking e a Le Marin.
Le previsioni per i prossimi giorni annunciano un calo dell'aliseo nell'avvicinamento ale Indie occidentali e il gioco degli ETA (Estimated Time of Arrival) sarà complicato. Per il momento, gli ultimi tracking, da prendere con le molle, vedono François Jambou (865) previsto all'arrivo giovedi intorno a mezzanotte (ora europea). Tranne imprevisti, per François si prefigura una brillante vittoria per la sua seconda partecipazione al Mini-Transat La Boulangère. Axel Tréhin (945), 2° Proto, è a oltre 100 miglia di distanza, mentre la lotta per il 3° posto è intensa tra Erwan Le Méné (800) e Morten Bogacki (934).
Tra le barche di Serie, Ambrogio Beccaria (943 Geomag, Pogo 3) è stato costantemente in testa al momento e il divario con i suoi inseguitori rimane costante e notevole, intorno alle 80 miglia, un quarto della distanza al traguardo. Dietro di lui molti concorrenti lottano per il podio di questa seconda tappa a partire da Benjamin Ferré (902), Nicolas D'Estais (905), Felix de Navacelle (916), Pierre Le Roy (925) e Guillaume Quilfen (925).
GLI ITALIANI - Luca Rosetti è 12° Proto; Daniele Nanni 34° Serie; Luigi Dibini 50° Serie; Alessio Campriani 57° e Marco Buonanni 58° Serie (con un timone solo). Ritirato Matteo Sericano a Capo Verde.
I due che hanno disalberato, Julien Berthélémé (742) e Irina Gracheva (579), navigano sotto jury rig di fortuna verso l'arrivo. Se Julien riesce a mantenere una velocità nell'ordine dei 6 nodi, Irina va a meno di 5 nodi. Infine, una barca di assistenza ha raggiunto Anne Beaugé (890). La giovane velista dovrà arrampicarsi sull'albero per una riparazione, e poi ripartire.
LA STORIA DELLA MINI TRANSAT: 21 EDIZIONI IN 42 ANNI; GLI ITALIANI