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Pedote vinceva sui Mini, e rivince sugli IMOCA!

Oceano all'italiana, questo progetto si conferma vincente

Responsabilità editoriale Saily.it

Giancarlo Pedote sul podio (3) all'esordio in IMOCA, con un finale rocambolesco: il navigatore italiano trasferito in Francia, si conferma un velista completo, e pronto a dire la sua anche nella nuova classe, quella definitiva, quella del Vendée Globe. Giancarlo: "Che emozione e felicità, questo terzo posto è promettente". Il racconto di come sono maturate le condizioni per superare due concorrenti poco prima dell'arrivo, dopo una settimana di Atlantico

 

E' sempre lui, sempre Giancarlo Pedote, solo lungo il triplo: da sei metri a diciotto. Il piglio, il modo di regatare, all'attacco con maestria, un insieme di carattere e capacità, tenacia e marineria, e quel senso della posizione che gli fa portare a casa sempre il massimo. Triplicata diventerà presto la considerazione (per non dire il rispetto e il timore) dei concorrenti, perchè adesso non c'è la Mini Transat in palio (con tutta la super considerazione per qesta regata meravigliosa che seguiamo come nessuno in Italia) ma il mondo intero, il Vendée, tutti i grandi Capi, gli Oceani del sud.

Il modo in cui Giancarlo si è preso la scena e il podio nella sua prima regata Imoca è il condensato della sua storia. Oggi Pedote è nel lotto degli skipper Vendée competitivi, dei "Pro", da guardare con ammirazione e attenzione, dai quali aspettarsi gesta da raccontare. Quanto è passato dalla prima Mini Transat chiusa ai primi posti con un Serie? E da quella della beffa, in testa tutta la regata e battuto per il bompresso rotto a 24 ore dal traguardo?

Tanti e pochi allo stesso tempo. Giusti per scegliere cosa fare da grandi e dove posizionarsi (ancora quel senso della posizione, che evidentemente lo accompagna in mare e a terra), s'è trasferito in Bretagna, dove c'è il centro di tutta la vela oceanica, il suo orizzonte. La sua famiglia è cresciuta lassù, in quel paradiso di sogni oceanici. E adesso viene il bello.

Mentre si allineava alla linea di partenza della seconda edizione della Bermudas 1000 Race, Giancarlo Pedote aveva l’obiettivo di scoprire la sua nuova imbarcazione e prenderle le misure. Ma lo skipper di Prysmian Group non si è accontentato di fermarsi lì. Ha fatto un colpo clamoroso aggiudicandosi il terzo posto al traguardo dell'evento, rendendosi così autore di un debutto straordinario sul circuito dei 60 piedi IMOCA!

“È stata una gara davvero pazzesca! Ho iniziato con un’immersione per rimuovere una corda bloccata sotto la mia chiglia: non è stato un inizio in grande stile. Successivamente, mi sono occupato solo delle mie traiettorie e della mia velocità, poi ho pianificato la mia strategia senza pensare agli avversari. Sono riuscito a mantenere la calma, anche nei momenti difficili", ha commentato Giancarlo Pedote, che è stato costantemente in gara in questa Bermuda 1000 Race, ma che soprattutto ha realizzato ciò che può essere definito un “colpo clamoroso” nelle ultime 50 miglia prima dell'arrivo.

“Alla fine, ho visto che si delineava una buona occasione e mi sono detto Devo provarci! Non avevo niente da perdere, a ben guardare, poiché ero 4° sottovento rispetto al gruppo composto da Sam Davies e Yannick Bestaven e Maxime Sorel. Rimanere accodato non avrebbe portato a nulla e così ho deciso di provarci. Osservato le correnti, ho pensato che se il vento si fosse spostato a nord, avrebbe potuto uscirne una bella manovra. Mi sono buttato", ha spiegato lo skipper di Prysmian Group. E alla fine ce l’ha fatta, dato che è riuscito a doppiare due dei suoi compagni e a salire sul terzo gradino del podio.

Dall'inizio alla fine a contatto con gli altri - "Avrei potuto quasi virare tre minuti prima, per infastidire il mio amico Yannick, ma sono felice della mia prestazione. È stato davvero un finale incredibile. Siamo arrivati tutti e quattro in meno di otto minuti!”, ha aggiunto l’italiano, sicuramente un avversario temibile.

“Sono davvero contento della mia gara, la prima sul circuito IMOCA. Quando debutti in una nuova classe, non sai mai come devi comportarti. Sono stato davvero felice di essere salito sul podio. Un terzo posto è promettente. Ho fatto la mia regata gomito a gomito con gli altri dall'inizio alla fine. Ho trovato che le condizioni erano perfette per provarci, ho potuto attaccare senza grandi stress”, ha aggiunto Giancarlo che non poteva sperare di più per la sua prima gara da solo e ha decisamente lasciato il segno a bordo della sua nuova imbarcazione.

“Abbiamo manovrato in tutte le direzioni, usando la totalità del manuale dei Glénans! Ho davvero fatto di tutto e ho tirato fuori tutte le vele. È stato veramente interessante gettarmici a capofitto in questa nuova imbarcazione, scoprirla e metterci mano. Ho finito che ero sfinito, ma sono veramente contentissimo”, ha concluso Giancarlo Pedote, che ha percorso miglia preziose in vista della qualificazione alla Vendée Globe.

Prysmian Group è leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni. Con quasi 140 anni di esperienza, un fatturato pari a oltre €11 miliardi, circa 29.000 dipendenti in oltre 50 Paesi e 112 impianti produttivi, il Gruppo vanta una solida presenza nei mercati tecnologicamente avanzati e offre la più ampia gamma di prodotti, servizi, tecnologie e know-how. La società opera nel business dei cavi e sistemi terrestri e sottomarini per la trasmissione e distribuzione di energia, cavi speciali per applicazioni in diversi comparti industriali e cavi di media e bassa tensione nell’ambito delle costruzioni e delle infrastrutture. Per le telecomunicazioni il Gruppo produce cavi e accessori per la trasmissione di voce, video e dati, con un'offerta completa di fibra ottica, cavi ottici e in rame e sistemi di connettività. Prysmian è una public company, quotata alla Borsa Italiana nell’indice FTSE MIB.

www.prysmiangroup.com

Responsabilità editoriale di Saily.it