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Il designer in oceano una Scia per salvarlo

Da Cadice a Miami per sensibilizzare

Responsabilità editoriale Saily.it

Il designer Dan Lenard dello studio di yacht design Nuvolari Lenard è partito per la traversata dell’Atlantico in solitario da Cadice (Spagna) per arrivare al Boat Show di Miami a metà febbraio. E' su un 33 piedi (10 metri) senza motore, elettronica, gps, log, bussola o autopilota. La sua missione? La purezza della vela per chiedere aiuto e salvare i nostri oceani. L’industria dello yachting deve aiutare il processo di cambiamento culturale necessario? Se lo dice uno che ha disegnato 350 yacht...

 

Un'altra iniziativa per salvare mari e oceani. Un altro marinaio e velista folgorato dall'urgenza di fare qualcosa. Cominciando da quello che sa e vuole fare: navigare. Per la verità Dan Lenard sa fare soprattutto il mestiere di disegnare gran belle barche. Fin troppo belle e chissà quanto attente (a loro volta) alla sostenibilità ambientale della loro vita sull'acqua. Ora che le iniziative e persino le imprese che portano il vessillo della salvaguardia degli oceani si moltiplicano e si differenziano, è forse il caso di cominciare a pensare a un loro coordinamento. Insieme possono servire concretamente a qualcosa, da sole sono iniziative minuscole.

L'idea di arrivare a Miami durante il salone nautico fa pensare al fatto che si voglia recapitare il messaggio ambientalista direttamente al destinatario: l'industria dello yachting per l'appunto, che Dan Lenard conosce benissimo. Oltre alla navigazione, bellissima lungo gli Alisei, che sarà splendido sentirsi raccontare e rivivere in immagini, questa è la consegna più importante, forse decisiva, del viaggio di Dan e della sua Scia con il Vela Code. "Resettare la tecnologia" della vela e "cambiare modalità di approccio con l’ambiente": bene. Ma come? Al salone di Miami ci saranno tutti i più grandi cantieri. Se il messaggio arriverà la discussione potrà partire. Altrimentio sarà stata una bella traversata. 

Intanto, buon vento a Dan. Vediamo la sua storia, e i contenuti dell'impresa oceanica che sta compiendo.

Dan ha fondato con Carlo Nuvolari la Nuvolari.Lenard nel 1992, studio con sede vicino a Venezia specializzato nel progetto di yacht, sia per clienti privati che per cantieri compresi i gruppi Ferretti e Beneteau. Nuvolari-Lenard hanno anche un dipartimento dedicato all’interior design per gli yacht e al real estate. Lo studio ha realizzato alcuni dei superyacht più famosi, al punto da essere uno degli studi più premiati.

In 25 anni di attività Nuvolari-Lenard ha disegnato più di 350 barche, tra cui il ketch di 64 metri costruito da Perini Spirit of the C’s e l’impressionante 106 metri Black Pearl costruito da Oceanco. Dan ha navigato a vela praticamente tutta la vita, ha iniziato con il Flying Junior per passare al Laser. All’età di 19 anni ha disegnato il suo primo 50 piedi a vela. Durante il tempo libero Dan e Carlo praticano la loro passione con le famiglie.

L'IMPRESA E LA BARCA La barca si chiama Scia, come l’impronta di schiuma che le barche lasciano in acqua ed è un 33 piedi (10 metri) con bompresso. E’ un natante molto lontano da essere uno yacht nuovo: è stato assemblato mettendo assieme le parti di cinque barche diverse. La carena e la coperta hanno più di dieci anni e sono costruite di carbonio, la tuga è stata ricostruita, timone a albero sono riciclati e l’albero arriva da una barca abbandonata.

Con l’aiuto e l’entusiasmo degli amici del cantiere Prelog, Dan e il suo team di artigiani hanno trovato e assemblato tutti i pezzi come in un taglia e cuci, incollando e costruendo la barca come un pezzo unico e senza l’uso di disegni. Fin dall’inizio l’intenzione era di creare una barca destinata a navigare in purezza con l’obiettivo di traversare l’Atlantico come un riferimento per l’industria del mare. Questo è stato reso possibile anche dall’ esperienza maturata in carriera disegnando yacht sofisticati e complessi.

La vela è una invenzione fatta almeno 5000 anni fa, se non prima, di cui l’uomo può andare orgoglioso. E’ stato uno degli strumenti con cui la razza umana ha scoperto la terra. Oggi ogni navigazione ci fa diventare testimoni di come siano inquinati i mari e le coste. La situazione è disperata e la plastica non è la sola causa. La plastica non appare fuori dal suo contesto se non è utilizzata dal genere umano. L’industria dello yachting può aiutare. L’industria dello yachting deve aiutare il processo di cambiamento culturale necessario. Dalla costruzione al possesso delle barche questa è una chiamata alle armi. Possiamo divertirci sul mare o distruggerlo, al momento è la scelta che dobbiamo fare.

L’obiettivo di questa iniziativa è semplice e rivolto al futuro, vuole essere “un segnale di pericolo per le condizioni dell’oceano” e Scia con Vela Code è un pulsante di reset della tecnologia della vela per sottolineare che noi dobbiamo cambiare modalità di approccio con l’ambiente. Si devono cercare iniziative sia per la prevenzione che per la cura: - La prevenzione come primo argomento, attraverso un design intelligente delle barche e in seconda battuta attraverso l’educazione verso le iniziative e gli atteggiamenti che provocano danni. - La cura, prendendo la responsabilità per quello che abbiamo fatto dedicando risorse per riparare i danni.

LA ROTTA - Su Scia è stato installato un tracker/beacon che durante la traversata segnalerà la posizione di Dan ogni ora. Mentre Dan non può conoscere la sua posizione precisa inviata da questo strumento il pubblico può farlo. Chi lo assiste da terra terrà aggiornati i profili social e il sito web utilizzando i dati del beacon. Dal 20 gennaio fino a 5 febbraio Dan sarà isolato dal mondo. Una volta raggiunta la zona dei Caraibi, con copertura della rete telefonica sarà in grado di inviare immagini e altro materiale media raccolto durante la navigazione. Da quel momento sarà in grado di comunicare. 

Per il pubblico sono disponibili due account media, la pagina Vela su Facebook e su Istagram il profilo @vela.code . Sul sito velacode.com sono disponibili altre informazioni sull’impresa con nuove fotografie realizzate in navigazione e ai Caraibi.

I maggiori partner

NUVOLARI LENARD è il primo e più importante sponsor che ha reso possibile l’impresa di Vela Code. I due soci Carlo Nuvolari e Dan Lenard e tutto lo Studio sono impegnati in questa iniziativa sia professionalmente che personalmente. Tutto quello che arriva dall’esperienza fatta è e sarà integrato nei progetti prodotto dallo Studio.

OCEAN CONSERVANCY riconosce che i nostri oceani devono sopportare aggressioni con inquinamento fuori controllo, pesca eccessiva e acidificazione. La sede è a Washington ed è una organizzazione scientifica non profit che sviluppa soluzioni innovative per salvare le creature

dell’oceano dalle sfide globali contemporanee.

MIRPURI FOUNDATION promuove il coordinamento delle vaste risorse degli oceani e la loro sostenibilità. Svolge iniziative per scongiurare la distruzione degli habitat, la dissoluzione delle specie, inquinamento e altre sfide sopportate dall’oceano, soprattutto dove il danno subacqueo non viene considerato.

WATER REVOLUTION FOUNDATION è stata recentemente fondata dai leader dell’industria dedicata ai superyacht per riconoscere l’urgenza del bisogno di accelerare la conversione verso una industria più sostenibile , che guardi concretamente al futuro degli oceani.

COOK FOR YOUR LIFE insegna a cucinare in maniera sana a persone toccate dal cancro. Fin dal 2007 hanno provveduto di persona a realizzare corsi di cucina liberi diffusi via web sia in inglese che in spagnolo. LE loro missione è di spiegare alla grande comunità dei pazienti di malattie oncologiche, ai pazienti, a chi è guarito e a chi li assiste a vivere meglio e in salute.

CARLO MORETTI è un partner nella battaglia contro il monouso della plastica. In qualità di artigiano vetraio di Murano, Carlo Moretti è una forza per cambiare. La missione per Vela Code è di traversare l’Atlantico con inquinamento zero utilizzando bottiglie di vetro riutilizzabili.

ULYSSE NARDIN è un simbolo della bellezza dei componenti meccanici e di come l’abilità umana può essere orgogliosa della perfezione raggiunta. Molto nota per i suoi cronometri marini il Great White Diver Chronometer sarà l’unico strumento di navigazione durante la traversata atlantica.

MERCEDES BENZ è sintonizzata su un futuro in cui il trasporto personale e l’ambiente possano coesistere in armonia. Il marchio supporta Vela Code nella sua iniziativa a favore degli oceani.

MONTE CARLO YACHTS sta rivoluzionando il processo di costruzione delle barche a motore ispirato dal Lean Manifacturing Process. Con le barche disegnate da Nuvolari Lenard il marchio cerca di eliminare i rifiuti e fare il maggior uso possibile di materiali riciclabili.

BOAT INTERNATIONAL è una rivista leader nel settore dedicato dalla nautica da diporto. E’ il partner di Vela Code e racconterà la iniziativa con l’aggiornamento della posizione, interviste e le ultime notizie dalle due parti dell’Atlantico

Responsabilità editoriale di Saily.it