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Golden, 200 giorni E ora sono alla pari!

Incredibile alla Golden Globe Race 2018-2019

Responsabilità editoriale Saily.it

Al 200° giorno del giro del mondo con barche e attrezzature vintage, dopo quasi 7 mesi di navigazione, i primi due skipper - Jean-Luc Van Den Heede (FRA) e Mark Slats (NED) sono praticamente appaiati, divisi (secondo il tracking delle 17 ora italiana) da appena 7 miglia, entrambi a 1500 miglia dal traguardo di Les Sables d'Olonne. Previsioni di arrivo slittate per entrambi al 30 gennaio. Ma saranno due settimane difficili: tra avarie, scelte tattiche e (altre) tempeste in arrivo sul Golfo di Biscaglia... - VIDEO

 

Il giro del mondo in solitario con barche e attrezzatura vintage compie quasi sette mesi di navigazione. Un tempo immenso, vissuto da soli in barchette di 12 metri, lente, senza moderne attrezzature per comunicare. Più di una maratona, una gara estrema, prima contro se stessi e poi con gli avversari. La GGR che abbiamo definito "epica" per le tante cose accadute in questi mesi, le storie di naufragi, salvataggi, tempeste, ritiri, resistenze strenue, vive adesso, al suo giorno numero 200, un altro clamoroso colpo di scena: i primi due skipper, Jean-Luc Van Den Heede e Mark Slats, il francese e l'olandese, sono a 1500 miglia dal traguardo di Les Sables d'Olonne, e si ritrovano praticamente alla pari! Al rilevamento satellitare del tracking solo 7 miglia li separano.

Tuttavia sono su longitudini assai lontane, e per di più fanno scelte diverse: VDH (rallentato dall'avaria all'albero) sta aggirando un'alta pressione per avere poi molto più vento (e favorevole). Slats ha più aria, ma in diminuzione, e sempre più sul naso, che lo costringerà a bolinare. Per entrambi l'ETA (il tempo stimato di arrivo) è slittato in avanti, dal 26 gennaio al 30. E forse è un bene: perchè proprio nel Golfo di Biscaglia, l'ultimo e più temibile scoglio che si troveranno prima della conclusione di questa regata-romanzo, è in arrivo una forte depressione, con venti oltre 50 nodi.

Biscaglia è infido e pericoloso, e anche se Vand Den Heede e Slats ne hanno passate e superate di tutti i colori in questi 200 giorni, Finisterre con 50 nodi non è piacevole. Il 74enne eroe oceanico francese, poi, naviga da oltre un mese con una avaria all'albero (dopo una mezza capriola prima di Capo Horn) riparata alla meglio per evitare il ritiro. In quel momento VDH aveva oltre 2000 miglia di vantaggio. Da quando è costretto a rallentare per scongiurare il disalberamento, ha perso progressivamente terreno, e oggi Slats lo sta praticamente sorpassando.

In condizioni normali (le due barche sono identiche, Rustler 36) la limitazione cui è costretto VDH consegna un vantaggio enorme a Slats. Ma osservando la carta dell'Atlantico che devono attraversare, si nota che VDH, una volta aggirata la bolla di alta pressione intorno alle Azzorre senza vento che ha a Nord Est, si troverà in un flusso di vento fresco e favorevole, che puo' spingerlo nella direzione giusta a buona velocità, mure a sinistra (condizione più tranquilla per il suo albero rattoppato).

Viceversa Mark, più a Est vedrà diminuire il vento e continuerà ad averlo di prua, con lunghi bordi. Questo per le prossime 48 ore. Poi entrambi avranno aria più stabile ma sempre da Nord (bolina per entrambi), e infine dovranno fare i conti col passaggio di un paio di depressioni abbastanza intense ed estese che potrebbero sfiorarli o raggiungerli proprio nei giorni finali, tra il 23 e il 30 gennaio.

Prepariamoci a vivere un finale oggettivamente imprevedibile!

VIDEO CON LE OSSERVAZIONI SULLA SITUAZIONE DEGLI SKIPPER IN GARA

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Responsabilità editoriale di Saily.it