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Golden, Clamoroso VDH Proseguo la regata!

Golden Globe Race da copione: certi marinai chi li ferma?

Responsabilità editoriale Saily.it

Jean-Luc Van den Heede, scuffiato a 150 gradi, sartie basse andate, albero da rivedere, pensava a una sosta in Cile a Valparaiso. Ma ci ha ripensato. Ha chiamato prima la moglie (penalità di 18 ore come da regolamento, poco male, ha 10 giorni di vantaggio...) e poi la direzione della regata: "Vado avanti, non mi fermo, riparo tutto a bordo". Uno stop lo avrebbe messo fuori classifica, nella categoria Chichester. Invece, prua su Capo Horn - VIDEO ONBOARD MARK SLATS: LA TEMPESTA VISTA DA UN 10 METRI

 

Certi marinai sono fatti apposta per smentire le chiacchiere e le ipotesi. E' una questione solo tra loro e il mare. Jean-Luc Van den Heede è tra questi, e non certo oggi. A 73 anni suonati, le sta suonando (lui che è anche frontman di un gruppo rock di amici bretoni) a tutti. Avversari, malelingue, benpensanti. Quelli che "La Golden Globe Race è inutile, a chi serve?", o che "Adesso pensiamo a salvare le loro vite". VHD sbattuto sott'acqua da un'onda anomala, per un paio di giorni ci ha pensato, ha dovuto farlo, per il rispetto dell'oceano. Prua a Nord e poi a Ovest, idea Cile, mi fermo e riparo il sartiame che minaccia l'integrità dell'albero. 

In quei giorni VDH ha commesso un altro peccatuccio veniale: ha preso il telefono satellitare e ha chiamato a casa, sua moglie. Sto bene, e tu? Che faccio? Ha raccontato, ha scambiato un po' di energia positiva. E probabilmente in quella telefonata ha deciso che avrebbe proseguito, con un po' di meteo clemente si fissano le sartie e si torna in rotta. In fondo mancano solo 10mila miglia! E l'idea di finire in categoria Chichester, con tutto il rispetto, non gli piace proprio.

La sua telefonata però non è passata inosservata. La direzione corsa l'ha notata e ha chiesto spiegazioni. La regola dice che il satellitare si puo' usare solo per le comunicazioni obbligatorie con la direzione, o per le emergenze. Vietato negli altri casi. Anzi, VDH rischiava di finire in categoria Chichester anche per la telefonata! Se però essa fosse servita per un aiuto diretto e concreto. Altrimenti la sanzione è solo una penalità di tempo. Lui ha spiegato bene il motivo della chiamata e ha convinto Don mcIntryre, il patron della GGR, che ha deciso: 18 ore di penalità. Una bazzecola, per VDH che ha oltre dieci giorni di vantaggio sul secondo, Mark Slats.

A proposito del secondo, e per una sensazione più chiara di quel che sia navigare nei Quaranta Ruggenti e Cinquanta Urlandi con un 36 piedi, 10 metri e poco più, ecco uno dei video consegnati al gate di Hobart dai concorrenti, per l'appunto l'olandese Slats che insegue il mito Jean-Luc. Com'è la burrasca dal Rustler 36. Quando si dice "buon vento!"

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