La Slovacchia è stata sinora
troppo lenta nel prendere le misure necessarie per prevenire la
corruzione tra i ranghi dell'esecutivo e delle forze
dell'ordine. Lo afferma il Greco, organo anti corruzione del
Consiglio d'Europa, evidenziando che delle 21 raccomandazioni
fatte nel 2019 solo 3 sono state pienamente implementate, 4 solo
parzialmente, e per 14 non è stato fatto nulla.
Da Strasburgo si sottolinea che per quanto riguarda le
funzioni esecutive di vertice dell'amministrazione centrale, non
si registrano avanzamenti rispetto alla valutazione condotta nel
2021. Il Greco "esorta le autorità a procedere rapidamente con
l'adozione di un pacchetto di misure, tra cui l'elaborazione di
un codice etico, che dovrebbe rispondere alla maggior parte
delle sue raccomandazioni".
Per quanto riguarda le forze dell'ordine, il Greco afferma
che ci sono alcuni progressi, sottolineando tuttavia "la
necessità di adottare misure rigorose in diversi settori, tra
cui la regolarità dei controlli sull'integrità, le restrizioni
successive all'assunzione, il sistema di controllo delle
dichiarazioni patrimoniali". A causa della lentezza dei
progressi compiuti dal Paese, il Greco ha stabilito che le
autorità dovranno inviare informazioni sulle misure adottate
entro il 31 dicembre 2024.
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