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Inglese in luna di miele ucciso da squalo alle Seychelles

Secondo attacco in pochi giorni, il 2 agosto morto francese

17 agosto, 22:17
Seychelles, inglese ucciso da squalo Seychelles, inglese ucciso da squalo

(di Salvatore Lussu)

(ANSA) - ROMA, 17 AGO - Una lingua di sabbia bianchissima incorniciata da palme e arbusti tropicali, da massi di granito, bagnata da acque trasparenti: Anse Lazio, sull'isola di Praslin, e' considerata da molti la spiaggia piu' bella delle Seychelles. Difficile immaginare che una violenza brutale, una morte cruenta possano sbucare all'improvviso dal mare. Eppure e' proprio qui che hanno perso la vita nello stesso modo due turisti, un francese e un inglese, dilaniati a distanza di appena quindici giorni uno dall'altro, probabilmente da uno stesso squalo killer che ha preso possesso della baia. Eventi rari, secondo gli esperti, per i quali di solito questi animali non attaccano l'uomo. Anche se pure oggi, in un altro mare, nell'estremo oriente russo, un ragazzo si e' ritrovato con entrambe le braccia staccate dal morso di un pescecane. L'ultimo episodio mortale e' invece di ieri, quando un inglese di 30 anni e' stato ucciso sotto gli occhi della moglie alle Seychelles. Le autorita' locali hanno chiuso le spiagge e lanciato la caccia al pescecane ma tra i turisti dell'isola, dove ci sono anche molti italiani, ora monta la polemica verso le autorita' delle Seychelles, che avrebbero sottovalutato la situazione e tenuto sottotraccia l'allarme. Ian Redmont era arrivato da pochi giorni con la moglie Gemma Houghton, 27 anni. Avevano deciso di trascorrere la luna di miele nello stesso arcipelago scelto anche da William e Kate per il viaggio di nozze. Nel pomeriggio lui si e' buttato in acqua mentre lei e' rimasta a prendere il sole. All'improvviso le urla, il mare che si tinge di rosso. L'hanno soccorso a venti metri dagli scogli, con un braccio staccato e una gamba maciullata. Per l'uomo non c'e' stato nulla da fare. Lo scorso 2 agosto, la stessa sorte era toccata a un professore francese di 36 anni, Nicolas Virolle. In un primo momento le autorita' avevano parlato della possibilita' che l'uomo, recuperato con ferite al ventre e alle gambe, fosse finito sull'elica di un battello ma quasi subito hanno dovuto ammettere che si trattava di uno squalo. Eppure si e' atteso che morisse un'altra persona prima di imporre il divieto di balneazione nelle spiagge dell'area, mentre i turisti denunciano di non essere stati avvisati del pericolo. ''Non c'era alcun cartello o avviso negli alberghi che mettesse in allarme'', ha detto all'ANSA un turista torinese. Adesso e' caccia aperta allo squalo, con imbarcazioni della polizia, dell'autorita' dei parchi nazionali, degli stabilimenti turistici e dei pescatori sguinzagliate nelle baie. ''Non e' un animale del nostro mare'', ha tenuto a dire Alain Saint Ange, direttore dell'Ente del turismo dell'arcipelago, che vede minacciata la reputazione del luogo. L'ultimo incidente di questo tipo, alle Seychelles, risale al 1963. ''Dobbiamo trovare l'animale - ha detto Saint Ange - e toglierlo dalle nostre acque. Abbiamo chiesto anche l'aiuto di due esperti del Sud Africa, che arriveranno nei prossimi giorni''.(ANSA).

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