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Fincantieri: Bono, usciremo piu' forti ma ridimensionati

Nessuno restera' a piedi

11 novembre, 18:27
L'amministratore delegato della Fincantieri Giuseppe Bono L'amministratore delegato della Fincantieri Giuseppe Bono

(ANSA) - ROMA, 11 NOV - La Fincantieri potra' uscire dall'attuale crisi ''piu' forte di prima, ma non nelle stesse dimensioni ne' con le stesse persone'': lo ha detto oggi a Roma l'amministratore delegato della Fincantieri, Giuseppe Bono, a margine della firma dell'accordo con il Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr), avvenuto presso il ministero per l'Istruzione, l'universita' e la ricerca.

''Non si possono fare promesse in questo periodo'', ha detto ancora Bono, ''ma siamo impegnati a trovare soluzioni affinche' nessuno resti a piedi''. Secondo l'amministratore delegato ''nel mare procellosi della finanza la nostra azienda non ha debiti ed i nostri dipendenti, sia quelli che resteranno nella Fincantieri sia quelli destinati ad altro, devono sapere di appartenere ad un'azienda che ha risorse per guardare al futuro''.

Ridimensionare la forza lavoro, secondo Bono, e' una conseguenza dell'attuale situazione del mercato, con una capacita' di costruzione di 18 navi per anno, contro una richiesta di 6-8 navi l'anno. Tuttavia, ha aggiunto l'azienda, ''non intende lasciare a casa nessuno, utilizzando misure come ammortizzatori sociali e mobilita' esterna e interna''. E' importante, per Bono, ''affrontare il futuro senza guardare al passato, ci aspettano quattro o cinque anni di difficolta' - ha concluso - speriamo di uscirne fuori''. (ANSA).

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