(ANSA) - MILANO, 25 GEN - Nel 2017 oltre 9 imprese italiane su 10 (contro l'80% a livello globale) sono state danneggiate da frodi e attacchi informatici, che sono aumentati del 13%. Diminuiscono invece gli incidenti legati alla sicurezza (-12%). È quanto emerge dal 'Global fraud & risk report 2018' di Kroll, leader globale nel campo della corporate intelligence, che ha coinvolto oltre 500 manager a livello internazionale.
"Anche in Italia vediamo un'attenzione crescente, che negli anni precedenti mancava, verso queste minacce. Frodi e attacchi cyber sono ormai nell’agenda delle imprese, che si vedono tuttavia ancora poco attrezzate e supportate", nel fronteggiarle, spiega la responsabile Kroll per il Sud Europa, Marianna Vintiadis. In linea con i dati globali, in Italia i furti d'informazioni sono la tipologia di frode prevalente (28%), ma è rispetto alla cyber sicurezza che i manager lanciano un’allerta: 4 su 10 affermano di essere stati colpiti da virus e worm, mentre 1 su 2 cita almeno un caso di phishing via e-mail. Inoltre, più del 60% delle aziende ha subito richieste di riscatto da parte degli hacker. Le aziende si stanno dotando progressivamente di ampi sistemi anti frode, ma circa la metà degli intervistati pensa che restino molto vulnerabili, soprattutto rispetto alle intrusioni informatiche e al furto dei dati.(ANSA).