Evitare interventi sul mercato dell’energia, soprattutto sul meccanismo di formazione dei prezzi. Ma consultare l’industria se si decidono azioni in questo senso. E’ l’appello alle istituzioni Ue firmato da EFET, Eurelectric, Europex, SolarPower Europe e WindEurope dopo la pubblicazione del parere finale sul funzionamento del mercato elettrico Ue da parte di Acer.
Misure di sostegno diretto rivolte ai consumatori vulnerabili “sono il modo più efficace in termini di costi e meno distorsivo per soddisfare i requisiti dell'obiettivo Ue di indipendenza energetica pulita”, si legge nella lettera aperta. “Decisioni individuali”, come quella di Spagna e Portogallo di applicare – con il placet della Commissione europea – un tetto al prezzo del gas per ridurre il conto delle bollette energetiche, “sono l'opzione peggiore” perché “disfano il mercato interno dell'energia e rischiano di frammentare una risposta europea forte e unita”.
A differenza di qualche mese fa, però, dalla lettera affiora la consapevolezza che interventi sul mercato, temporanei e per tutta l’Ue, potrebbero non essere esclusi dalla Commissione. “Qualsiasi decisione al riguardo – conclude la lettera – deve essere presa in stretta consultazione con l'industria energetica, che è pronta a mettere la sua esperienza e le sue conoscenze pratiche al servizio dei decisori ed essere soggetta a un'analisi costi-benefici approfondita prima di intraprendere qualsiasi azione”.
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