"La direttiva
sull'efficientamento energetico rappresenta una storica
occasione per il rilancio degli investimenti strozzati in Italia
dalle decisioni del governo Meloni di sposare in pieno le
politiche di austerity". Lo dice la capodelegazione del
Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, Tiziana Beghin.
"Come dimostrato da una recente analisi del Financial Times,
grazie al Superbonus il nostro Paese ha surclassato dal 2021 al
2023 Francia, Germania e Gran Bretagna nella quota degli
investimenti fissi lordi. La direttiva sulle case green è stata
al centro di polemiche furibonde della destra che l'ha persino
bollata come una eco-patrimoniale, basta leggere il testo per
rendersi conto che non è così e che siamo davanti a un
imperdibile volano di sviluppo", evidenzia Beghin.
"Tra i punti più efficaci di questa direttiva c'è sicuramente
l'obbligo per lo Stato di installare pannelli solari sugli
edifici pubblici e la fine degli incentivi alle caldaie che
utilizzano fonti fossili a partire dal 2025. La riduzione del
55% dei consumi energetici dovrà essere ottenuta attraverso la
riqualificazione degli immobili con le prestazioni energetiche
più basse, un percorso che dovrà essere intrapreso dagli Stati
membri attraverso l'approvazione di un Piano nazionale di
ristrutturazione dei propri edifici. Siamo davvero curiosi di
vedere come il governo Meloni lo imposterà dopo aver distrutto
il Superbonus", aggiunge ancora l'eurodeputata, sottolineando
che le nuove norme dimostrano che "coniugare crescita economica,
salvaguardia ambientale e autonomia energetica è possibile".
"L'Europa traccia la strada che il governo Conte aveva
intrapreso - conclude -, l'Italia adesso non stia a guardare".
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