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Il premier Matteo Renzi non ha
utilizzato l'occasione offerta dalla presidenza italiana dell'Ue
per ''lottare'' su cose concrete, a partire dai negoziati sul
'Made In' che sono ''fondamentali'' per le nostre imprese. E'
quanto ha affermato l'eurodeputata Lara Comi (Fi) ospite del
programma Agorà su Rai3. ''Renzi non è andato a negoziare il
'Made In', cioè la tutela dei nostri prodotti, cosa che per le
nostre imprese è fondamentale: ad esempio, si può importare
tranquillamente del grano cinese, fare la pasta e definirla
italiana'', ha detto.
La Comi ha sottolineato allo stesso tempo come gli
europarlamentari italiani debbano fare ''mea culpa'' per le
troppe assenze. ''Siamo al 79 per cento di presenze quando
invece Germania e Francia sono al 98 per cento, siamo i
penultimi quindi questo pregiudizio fondamentale che c'è in
Europa verso l'Italia è in realtà un giudizio: se non sei
presente nelle riunioni fondamentali non puoi presentare
emendamenti equindi non porti a casa il risultato'', ha detto
l'eurodeputata di Forza Italia. (ANSA)
