ROMA - "Dobbiamo moltiplicare le opportunità per i giovani, ridurre le rendite e spostarci dalla difesa di ciò che c'è a possibilità dinamiche": lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, parlando alla European Youth Conference sui giovani in corso a Roma. Poletti è tornato sulle necessità di maggiore "concretezza nei progetti per coinvolgere i giovani nel lavoro". "Sento tanto parlare di riforme, ha detto, il problema non è la riforma ma la ri-sostanza".
In particolare, Poletti, rispondendo a una domanda sui risultati di garanzia giovani e sull'assenza finora di dati sulle persone che effettivamente hanno avuto accesso un tirocinio a una opportunità di lavoro ha detto che la settimana prossima dovrebbero arrivare i dati regionali (sono le regioni ad avere i dati su quanti effettivamente sono i tirocini e i rapporti di lavoro iniziati). Il report del ministero del lavoro sarà quindi nelle prossime settimane implementato con i dati provenienti dalle regioni sui tirocini e sui contratti avviati.
Poletti ha spiegato che è ''sbagliata'' l'impostazione che tende a dare semplicemente aiuti ai giovani. "Dobbiamo - ha precisato - togliere gli ostacoli sul piano culturale e sociale. Questo produce maggiori risultati. Bisogna superare il dualismo tra chi è dentro e chi è fuori''. Poletti è tornato anche a parlare di Garanzia Giovani. ''Non giudico basso - ha detto - il numero di coloro che si sono registrati al programma''.
Il ministro è intervenuto alla Conferenza europea della Gioventù, evento centrale delle politiche giovanili nel quadro del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea. Organizzata dalla Presidenza e coordinata dal dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, dal Forum Nazionale dei Giovani e dallo European Youth Forum, la conferenza vede la presenza di oltre 250 partecipanti fra i Direttori generali delle politiche giovanili dei 28 Paesi membri dell'Ue e i delegati delle associazioni giovanili provenienti da tutta Europa.
Obiettivo della conferenza, che durerà tre giorni e si concluderà il 15 ottobre, è quello di individuare interenti efficaci al fine di coinvolgere i giovani nella vita sociale e politica nazionale e comunitaria. "La presenza di tanti giovani sarà l'occasione - ha spiegato il capo del Dipartimento della gioventù, Calogero Maugeri - di conoscere direttamente da loro le proposte sulle tematiche che spesso li vedono coinvolti e magari prendere spunto dai loro suggerimenti per pianificare interventi efficaci tesi e rimuovere gli ostacoli che si pongono fra loro e le loro aspirazioni".
