Il caso dello sversamento di
rifiuti pericolosi dall'Ilva di Taranto nei territori di
Augusta, Priolo e Melilli, sempre più "triangolo della morte",
arriva a Bruxelles. Ignazio Corrao, eurodeputato pentastellato,
sta preparando un'interrogazione alla Commissione Europea
"denunciando il continuo traffico di rifiuti industriali
trasferiti via mare dall'Ilva al porto di Augusta, per essere
smaltito in Sicilia".
"Non mi sembra che spostando i rifiuti da una regione
all'altra si risolva il problema" denuncia Corrao, secondo cui
questa pratica sarebbe contraria al "principio previsto dalla
normativa europea di prossimità nello smaltimento dei rifiuti".
"Nel porto di Augusta - riferisce l'eurodeputato
pentastellato - sono arrivate diecimila tonnellate di polverino,
materiale di scarto prodotto dall'acciaieria pugliese, destinate
alla discarica Cisma di Melilli, materiali non pericolosi
secondo l'Arpa". Quindi Corrao attacca: "Augusta e tutto il suo
comprensorio continuano a vivere una stagione di agghiacciante
sfruttamento industriale palesato anche da un tasso di incidenza
tumorale e mortalità che forse non ha pari a livello europeo,
con la tacita connivenza della classe politica a tutti i
livelli". Secondo l'eurodeputato "è evidente che la
contropartita in termini di interessi privati deve essere molto
alta". "Il presupposto per un intervento a livello di esecutivo
europeo è anche quello della mancata applicazione di procedure
che garantiscano un'elevata protezione ambientale e sanitaria.
E' evidente che quest'obbligo viene continuamente calpestato ad
Augusta" conclude Corrao. (ANSA)
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