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Budapest contro lo stop a procedura su stato di diritto per Polonia 

Budapest contro lo stop a procedura su stato di diritto per Polonia 

Ministro, "E' il secondo regalo elettorale per il nuovo governo"

21 maggio 2024, 16:55

Redazione ANSA

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Budapest contro lo stop a procedura su stato di diritto per Polonia © ANSA/EPA

BRUXELLES - "Al Consiglio Affari Generali non ho ricevuto risposte significative alle mie domande sull'intenzione della Commissione europea di ritirare il suo parere motivato nella procedura di cui all'articolo 7 contro la Polonia. Questo è il secondo regalo elettorale della Commissione per il nuovo governo polacco, a maggior gloria dello Stato di diritto". Lo rende noto in un tweet il ministro degli Affari europei ungherese, Janos Boka, in merito alla proposta dell'esecutivo comunitario di terminare dopo oltre sei anni la procedura aperta contro la Polonia a seguito della controversa riforma sulla giustizia varata dal governo sovranista del PiS che, secondo Bruxelles, metteva a rischio l'indipendenza dei giudici. Nella riunione odierna, i ministri per gli Affari europei hanno votato a favore della proposta dell'esecutivo comunitario, con la sola eccezione dell'Ungheria. "Oggi è un giorno importante per la Polonia e per i cittadini polacchi: 26 Stati membri dell'Ue hanno votato per abolire la procedura dell'articolo 7 imposta alla Polonia nel dicembre 2017, che ha gettato un'ombra sulla reputazione del nostro Paese", ha commentato dal canto suo il ministro polacco della Giustizia, Adam Bodnar, presente a Bruxelles. La procedura, aperta quindi da ora solo nei confronti di Budapest, può portare fino alla sospensione del diritto di voto in seno al Consiglio, nel caso sussista un evidente rischio di violazione grave dei principi fondamentali. Secondo la Commissione, tale rischio in Polonia non esiste più. Nella lettera inviata la settimana scorsa alla vice presidente della Commissione, Vera Jourova, Budapest contesta a Palazzo Berlaymont di aver basato la sua valutazione sulla base del Piano d'azione sullo Stato di diritto presentato a febbraio da Varsavia e non ancora attuato in tutti i suoi elementi. Secondo il governo di Viktor Orban, la decisione dell'esecutivo comunitario necessita di ulteriori spiegazioni, se non vuole correre il rischio che la sua intenzione di porre fine alla procedura venga considerate come una decisione "presa per motivi puramente politici".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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