BRUXELLES - Al fine di promuovere il benessere degli animali nell'ambito della macellazione rituale, gli Stati membri possono, senza violare i diritti fondamentali sanciti dalla Carta, imporre un preliminare processo di stordimento reversibile, inidoneo a comportare la morte dell'animale. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia europea intervenendo su una legge regionale adottata nel 2017 dalla regione fiamminga in Belgio, che impone questo stordimento preliminare in nome del benessere degli animali. La Corte conclude che le misure contenute nella legge regionale consentono di garantire un giusto equilibrio tra l'importanza attribuita al benessere degli animali e la libertà dei credenti ebraici e musulmani di manifestare la loro religione.
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