BRUXELLES - La proposta di regolamento per il controllo degli investimenti, una misura invocata da Italia, Germania e Francia per contrastare lo 'shopping' della Cina delle industrie europee, è pronta ed è passata oggi sul tavolo dei commissari Ue. Al centro, un meccanismo che obbligherà gli stati alla trasparenza ma senza entrare in contrasto con le competenze decisionali nazionali, così come chiesto dai 28 al vertice Ue di giugno.
Il collegio dei commissari si è anche concentrato più in generale sulla direzione futura da dare agli accordi di libero scambio, sia quelli già stretti che quelli in corso d'opera o futuri che vedranno una separazione tra la parte a competenza Ue e gli investimenti, di competenza anche degli stati membri. E' quanto si apprende da diverse fonti europee.
E proprio l'insieme di questi temi, ovvero "l'avvenire della politica commerciale Ue", sarà uno degli elementi centrali del discorso sullo Stato dell'Unione che terrà il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker mercoledì prossimo a Strasburgo, ha affermato un portavoce dell'esecutivo.
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