BRUXELLES - "Ogni famiglia ha il suo 'enfant terrible', è meglio tenerlo all'interno perché così ci si può parlare". Così il presidente del Ppe Joseph Daul, interpellato sulla posizione del partito nei confronti del premier ungherese Viktor Orban. "Io farò il massimo per tenerlo dentro ma deve rispettare i nostri valori", afferma Daul, spiegando di averci "lungamente parlato al telefono anche ieri" e che ci sono delle "linee rosse" da non attraversare, come in passato quella della pena di morte.
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