"Abbiamo realizzato - afferma il Segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen - enormi investimenti nel settore, sulla base degli impegni assunti nel 2009 dall'Ue per incoraggiare l'utilizzo di biocarburanti derivati da colture agricole nei trasporti e affinché, entro il 2020, almeno il 10% dei combustibili utilizzati provenga da fonti energetiche rinnovabili. Ciò è estremamente vantaggioso per la crescita e l'occupazione nelle zone rurali". Ora la Commissione europea - spiega Pesonen - ci ha voltato le spalle e ha proposto di dimezzare questo limite senza nessun parere scientifico chiaro per sostenerne la scelta, con la conseguenza che ci troviamo senza nessun impegno per il settore dopo il 2020 con una minaccia per l'occupazione, l'approvvigionamento di mangimi e i combustibili. Molta incertezza circonda gi investimenti nel mercato comune e i produttori sono stati abbandonati".
Pesonen conclude ricordando quanto recentemente dichiarato dal Segretario generale della FAO, José Graziano da Silva: ossia, "se sviluppata in modo responsabile, la produzione di biocarburanti può essere un elemento chiave per un cambiamento di paradigma necessario nella produzione alimentare mondiale".
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