"Il compromesso é abbastanza solido e appare blindato" in modo che non dovrebbero esserci sorprese domani al momento del voto, spiegano all'ANSA fonti del Parlamento. L'accordo di principio, raggiunto lo scorso 4 dicembre, é stato confermato dai rappresentanti dei governi europei e ora manca solo il via libera definitivo dell'Europarlamento, per essere applicato dalla primavera del 2015.
L'atteso via libera non metterà un punto finale al dibattito sugli Ogm in quanto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker intende lanciare una revisione completa del processo di autorizzazione degli Ogm (in aggiunta alla decisione di domani) per eventualmente rivedere il principio di maggioranza qualificata nelle decisioni. Fino ad oggi infatti gli Stati membri non sono mai riusciti a riunire una maggioranza qualificata di voti per pronunciarsi in favore o contro una richiesta di autorizzazione, lasciando alla Commissione europea la responsabilità di decidere. La nuova proposta é attesa nel primo semestre dell'anno.
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