- ROMA - Una tre giorni interamente dedicata al vino "re" non solo del territorio veronese. Al Palazzo della Gran Guardia a Verona si conclude la 14/a edizione di "Anteprima Amarone", l'evento organizzato dal Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella per presentare l'annata del Grande Rosso veronese appena entrata in commercio. Si tratta del millesimo 2013, che la commissione del Consorzio, riunita poche settimane fa per tracciarne il profilo e il valore, ha definito di qualità medio-alta. Accanto all'annata 2013, 78 cantine partecipanti che presentano 150 etichette da degustare, assieme anche ad alcune annate precedenti: un'opportunità per godere di vini che l'affinamento ha reso ancora più interessanti.
Il Consorzio Tutela Vini della Valpolicella ha da cinque anni lanciato il protocollo di produzione integrata "Riduci Risparmia Rispetta". Dalla vendemmia 2016 le uve e i vini prodotti secondo il protocollo saranno certificate da Siquria e quindi si potranno fregiare del marchio "RRR". Il marchio potrà essere apposto sulle bottiglie e, nel caso di chi conferisce le uve, sui documenti fiscali di accompagnamento. "L'obiettivo del Consorzio - ha detto il suo presidente Christian Marchesini - è quello di puntare a ottenere vini sempre più salubri e socialmente sostenibili. In Valpolicella, che è tra le aree di produzione più blasonate e rinomate in Italia e non solo, il rapporto tra viticoltura e zona di produzione è particolarmente stretto e la sostenibilità è necessaria per l'accettazione sociale". Per la prima volta in Italia è un Consorzio di tutela a certificare, sotto il controllo di un ente terzo, la sostenibilità del processo produttivo e, altra novità, in accordo con le amministrazioni locali. L'Amarone della Valpolicella è intanto sempre più apprezzato all'estero. Solo tra il 2015 e lo scorso anno il suo valore in export è cresciuto del 3%. La produzione dell'Amarone prende per il 65% la strada dell'estero verso la Germania (18%), Usa (11%),Svizzera (11%) principali Paesi di destinazione Seguono Gb (10%), Canada (7%) e Svezia (7%), con aumenti rilevanti in particolare nel caso del Regno Unito e del Paese scandinavo. Il mercato nazionale assorbe il rimanente 35% del giro d'affari, con un incremento del 10% in valore.medio