(ANSA) - ROMA - Domenico Raimondo è il nuovo presidente dell'Associazione dei Formaggi Italiani Dop e Igp (Afidop). Raimondo, numero uno del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, è stato eletto all'unanimità nel corso dell'assemblea annuale dei soci di Afidop, che si è svolta a Reggio Emilia, nella sede del Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano Dop. Nel corso dell'assemblea dei soci è stata nominata anche la nuova Giunta esecutiva, di cui fanno parte Renato Invernizzi (Gorgonzola) con l'incarico di vicepresidente; Nicola Cesare Baldrighi (Grana Padano); Nicola Bertinelli (Parmigiano Reggiano) e Carlo Santarelli (Pecorino Toscano).
Quarantasette anni, salernitano, una passione per la politica e l'equitazione, quarta generazione di "mastro casaro", Raimondo è da sette anni alla guida del Consorzio della Bufala Campana. È la prima volta del prestigioso riconoscimento per il più importante Consorzio di Tutela del Sud. Raimondo resterà in carica per il prossimo triennio e succede a Nicola Cesare Baldrighi, che rimane invece al vertice di Aicig, l'associazione che unisce i Consorzi di Tutela dei prodotti italiani a indicazione geografica. Afidop raggruppa 27 Consorzi di Tutela che comprendono le principali filiere lattiero-casearie e coprono il 99,8% della produzione italiana di formaggi a marchio Dop. Proprio i formaggi sono il più importante comparto delle produzioni agroalimentari Dop e Igp, con una quota pari al 56,5% del fatturato nazionale: nel 2016 sono state prodotte 517 mila tonnellate (+2,9% sul 2015) per un valore di 3,75 miliardi di euro (+3,1%). La quota dell'export è il 48,6% del totale delle produzioni Dop e Igp, pari a 1,65 miliardi di valore. Il comparto vale 6,8 miliardi al consumo, secondo dati Qualivita.
Il neo presidente Afidop, Domenico Raimondo, delinea le linee guida del suo mandato: "Lavorerò in continuità con quanto messo già in campo dal mio predecessore. Afidop è una straordinaria realtà che mette insieme le eccellenze del Paese in tema di formaggi. Ripartiamo dai numeri formidabili del comparto, una leva strategica per l'economia dell'Italia, di cui tutti i rappresentanti delle istituzioni devono sempre più prendere coscienza. Abbiamo dimostrato anche in questa occasione di saper fare rete, è un bel messaggio all'Italia che vuole rimboccarsi le maniche. In assemblea abbiamo già delineato - annuncia Raimondo - un percorso di convergenza con Aicig, che prevede la nascita di un comitato di rappresentanza della nostra filiera. La strada delle sinergie è ben tracciata''