ROMA - L'artigiano del cibo che coniuga i metodi tradizionali di produzione con la stampa in 3D; l'Hydrologist, il ''mago dell'acqua'' che si destreggia tra chimica e biologia e metodo olistico per un uso sapiente della risorsa idrica nonché ingegneri ambientali, agronomi, urban planner ed esperti di genetica. Sono tra le figure lavorative che potranno avare un futuro nel mondo dell'agroalimentare, tra i settori più in evoluzione degli ultimi tempi.
Un aggiornamento dei profili professionali sempre più smart spinto anche dai cambiamenti climatici in atto, tra estati bollenti che nel Mediterraneo riscaldano a un ritmo del 40% superiore rispetto a quello globale e una diminuzione del 2% delle precipitazioni entro il 2025, che impongono un nuovo approccio al modo di produrre cibo in futuro. Ed è con questo obiettivo che nasce il Mooc (Massive Open Online Course), corso online universitario aperto a tutti diviso in 10 moduli interattivi, di cui uno dedicato proprio a creare nuove professionalità dell'agroalimentare nel Mediterraneo. A realizzarlo è la Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN), in collaborazione con l'Università di Siena, convinta che che il lavoro del futuro sia sempre green e social.
Del resto non mancano esempi di successo per queste nuove professionalità. In un birrificio in Florida, il 'food designer' ha creato una nuova versione degli anelli delle lattine utilizzando un materiale biodegradabile in grado di decomporsi al contatto con l'acqua e di diventare cibo per i pesci. Altra figura richiesta è l'Innovator broker in agricoltura, in grado di trovare fondi per finanziare progetti innovativi. In auge anche l'agente di viaggio sostenibile, in grado di proporre soluzioni che coniughino al turismo tradizionale anche un valore sociale e ambientale. Qualche esempio? Un soggiorno in cui i turisti si spostino in bicicletta o aiutino, attraverso una quota solidale, a finanziare asili o le famiglie più in difficoltà.