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Coldiretti, stop inganni, arriva il riso 'classico'

Finora varietà tradizionali potevano essere miscelate ad altre

Redazione ANSA ROMA

ROMA - Sulle confezioni di riso arriva l'indicazione "classico" solo nel caso in cui sia presente una delle varietà nazionali tradizionali in purezza (Carnaroli, Arborio, Roma o Baldo, Ribe, Vialone Nano e S.Andrea) e a condizione che sia garantita la tracciabilità varietale. Lo annuncia la Coldiretti in occasione dell'appuntamento "Il riso è tutto uguale? Ma che riso è?" organizzato con la Coutenza Canali Cavour, la Società geografica italiana e l'Anbi nell'ambito del 150° anniversario del Canale Cavour. Queste varietà di riso - spiega Coldiretti - vengono infatti commercializzate in Italia miscelate anche ad altre appartenenti alla stessa classe merceologica, basata sulla lunghezza e larghezza, per ragioni di mercato industriale e risultava quindi fino ad ora non facile poter ottenere una confezione in purezza con solo riso Carnaroli, Arborio, Roma o Baldo, Ribe, Vialone Nano o S.Andrea.

"Si aggiorna finalmente una normativa che risale al 1958 - commenta Coldiretti - e i consumatori avranno finalmente l'opportunità di scegliere la qualità e la tipicità delle varietà piu' tradizionali in purezza, con la pubblicazione in Gazzetta della nuova riforma del mercato interno del riso". "Dal vero Carnaroli nato in Italia nel 1945 dal lungo chicco, con elevati contenuto di amido e consistenza - osserva Coldiretti -, all' Arborio dai chicchi grandi e perlati che aumentano di volume durante la cottura, fino al Vialone Nano scoperto nel 1937 che è stato il primo riso ad avere in Europa il riconoscimento come Indicazione Geografica Protetta, nonchè il Roma e il Baldo, questi sono i risi che hanno fatto la storia della risicoltura italiana". "Caratteristiche importanti in una situazione in cui un pacco di riso su quattro venduto in Italia contiene prodotto straniero proveniente spesso da Paesi dove non sono rispettati gli stessi standard ambientali, sociali e di sicurezza", aggiunge Coldiretti. "Febbraio 2018 - conclude Coldiretti - sarà un'altro momento clou per l'entrata in vigore del decreto sull'obbligo di etichettatura d'origine per il riso italiano".

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