Siciliano d'origine, bolognese d'adozione, l'autore di fumetti Giulio Macaione non dimentica i profumi della buona tavola. Al punto di dare il titolo di "Basilicò", al suo ultimo graphic novel edito da Bao Publishing.
Si tratta, come sottolinea la quarta di copertina, di "un affresco familiare cotto a fuoco lento. La sedimentazione dei rancori e degli affetti. Una matriarca che nasconde più di un segreto tra cui il più importante: quello della sua cucina". A testimoniare di quanto ormai i temi del food siano trasversali, un passepartout a nuovi linguaggi ed espressioni creative, in questo caso il pianeta dei comics.
Palermo fa da sfondo in questa, gustosa, narrazione per immagini, e c'è tanta sicilianità anche nei particolari di ogni vignetta, dai pupi alle ceramiche fino alle passeggiate lungo la spiaggia di Mondello.
Particolarmente riuscite le strisce dedicate al mercato della Vucciria, con la protagonista confusa tra offerte di "panelle belle dorate" e arance rosse di Catania, peraltro dopo una sosta presso un'antica pasticceria palermitana. La salsa di pomodoro, prima, la pizza margherita poi, il cuscus alla trapanese e la caponata infine sono le ricette casalinghe, tutte arricchite dal basilico, che fanno da filo conduttore alle vicende ben condite da ritmo, suggestioni musicali, tipicità, buon cibo e colore che fanno grande questo "conviviale" incontro con i fumetti narrativi di Macaione.