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Lactalis: Macron, nessuna tolleranza, sicurezza sarà garantita

Controlli su tutti i prodotti destinati a prima infanzia

Redazione ANSA ROMA

"La sicurezza alimentare di tutti i cittadini, francesi ed europei, è una priorità che deve essere garantita ai maggiori livelli, non ci sarà alcuna tolleranza". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron rispondendo, in conferenza stampa con il premier Paolo Gentiloni, ad una domanda sulla vicenda Lactalis. Macron, che ha definito "quasi italiana" l'azienda, ha annunciato anche di aver dato mandato al ministro dell'Economia francese di fare chiarezza sulla vicenda: "Auspico - ha detto - che fin da stasera se non domani ci sia una comunicazione estremamente precisa in merito, se dovranno essere prese delle misure verranno prese".

Lactalis, primo gruppo mondiale di prodotti caseario-lattieri, detiene - fra gli altri - Galbani e Parmalat in Italia. Il ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire ha annunciato proprio questa mattina un giro di vite sui controlli per garantire che tutti i prodotti Lactalis destinati alla prima infanzia, e potenzialmente contaminati dal batterio della salmonella, vengano definitivamente ritirati dalla circolazione.

Lactalis ha sospeso tutte le attività nel sito di Craon, dove si è verificata la contaminazione al centro dell'inchiesta giudiziaria aperta dalla procura il 22 dicembre. Il caso era emerso il 2 dicembre, quando la Direzione generale Sanità aveva lanciato l'allerta su alcuni casi di salmonellosi in neonati di otto regioni francesi. Lactalis aveva dovuto bloccare la produzione dopo aver scoperto la presenza del batterio in un paio di marche di latte, Picot e Milumel. Il 21 dicembre Lactalis aveva richiamato in fabbrica tutti i tipi di latte prodotti nel sito di Craon dal febbraio 2017. Ma secondo Le Canard Enchainé, il gruppo era al corrente della presenza di salmonella nel latte da agosto. Il caso si è aggravato negli ultimi giorni con la scoperta che alcuni supermercati, come Leclerc, avevano continuato a vendere il latte contaminato anche dopo l'allarme diffuso dalle autorità. Fino al 9 gennaio, le autorità hanno recensito 35 casi di neonati contaminati dalla salmonella dopo aver consumato un prodotto uscito dalla fabbrica di Craon. Diciotto sono stati ricoverati, ma tutti sono attualmente stati dimessi

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