ROMA - Mucche, cavalli, asini, pecore, capre, galline, oche ma anche piante e specialità a rischio di estinzione per effetto dei cambiamenti climatici saranno protagonisti a Bologna il 27 settembre del terzo sciopero mondiale per il clima. La mobilitazione organizzata, con L'arca di Noè dell'agricoltura italiana e il Villaggio contadino della Coldiretti, è allestita in uno spazio di 50 mila metri quadrati nel cuore della food valley, zona - spiega una nota - dove si realizza oltre un terzo della produzione agricola nazionale e nascono le eccellenze del made in Italy alimentare minacciate dal surriscaldamento.
L'iniziativa è allestita nel centro città, da Piazza dell'Otto Agosto al Parco della Montagnola fino a Piazza XX Settembre a partire dalle ore 9,00. Nel corso dell'evento sarà presentato il rapporto Coldiretti su "Sos Clima per l'agricoltura italiana". Prevista la partecipazione di agricoltori da tutta Italia, agrichef e cuochi contadini, con le ricette green delle nonna. Sarà illustrato il decalogo della spesa sostenibile. Presenti anche aree dedicate al biologico e alla solidarietà per aiutare le categorie più deboli, con i prodotti delle aziende terremotate di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo e quelli prodotti dalle aziende di agricoltura sociale.
Nel corso dell'ecofesta sarà inoltre illustrato come il surriscaldamento non solo inaridisce i pascoli, ma fa soffrire gli animali e minaccia l'attività di allevamento e mette a rischio anche i prodotti tipici made in Italy anche per l'arrivo di specie aliene che saranno mostrate con la "Teca degli orrori" allestita per l'occasione.