Celebra i 125 anni di attività l'azienda Biscotti P. Gentilini, una icona della capitale e della colazione roman-style, e nello storico anniversario annuncia il raddoppio degli stabilimenti produttivi. ''L'idea - ha detto il presidente Paolo Gentilini, in occasione della presentazione del libro (Palombi editore) sulla storia dell'industria alimentare fondata nel 1890 da Pietro Gentilini - è di fare la nuova linea delle fette biscottate a Castel Madama. Abbiamo già acquistato il terreno perché per questa lavorazione serve ampio spazio e non è possibile trovarlo alle porte di Roma, e sempre più circondati da case di recente costruzione. I romani sono molto affezionati a noi e noi vogliamo restare qui, nonostante le tante proposte dall'estero. Ma siamo un prodotto tipicamente italiano - ha sottolineato il presidente - e vogliamo restare in Italia, con un futuro legato a biscotti da prima colazione all'italiana''. Con 80 dipendenti, la gamma di prodotti ha circa 80 referenze. Tra le novità, l'Osvego al cioccolato e i biscotti 'diet' con cereali alternativi.
Per la ricorrenza dell'azienda che ebbe la prima sede a Corso Umberto 66, l'attuale Via del Corso, come certificato da una pubblicazione nella Guida Monaci, arriva una emissione filatelica in appena 3mila esemplari di Poste, comprensiva della riproduzione delle referenze dei primi '900 e del francobollo a tema Gentilini emesso nel 2010, che così affianca l'operazione di ''recupero della memoria'' promossa da Paolo Gentilini che ha tra l'altro raccontato delle domeniche dedicate dal fondatore Pietro all'alchimia dei profumi per caratterizzare i prodotti da forno e del marchio futurista con la locomotiva fatta di biscotti depositato nel 1925. ''E' la ricorrenza di una storia di successo della nostra città - ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti - e delle grandi famiglie che vi fanno impresa riuscendo a rappresentare una identità collettiva.
Stiamo facendo di tutto affinché gli imprenditori del Lazio siano meno soli rispetto al passato''. ''Siamo ottimi colleghi in Aidepi e in competizione'' ha detto Paolo Barilla, sottolineando le tante similitudini nella storia delle proprie imprese del comparto dolciario. ''Nella nostra tradizione - ha concluso Barilla - ci sono valori etici e l'impegno a preservare e sviluppare ciò che i fondatori ci hanno lasciato. Speriamo che le prossime due-tre generazioni dei Gentilini e dei Barilla potranno continuare a confrontarsi a colpi di gusto e di qualità''.(ANSA).