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Un semplice test può salvare la vita ai neonati con problemi di cuore

Misura l'ossigeno nel sangue e scopre i difetti congeniti 'invisibili'

Redazione ANSA ROMA

  Un semplice test non invasivo alla nascita che misura l'ossigeno nel sangue potrebbe scoprire quel 50% di cardiopatie congenite che vengono invece 'mancate' dalle indagini tradizionali. Lo affermano i ricercatori dello European Pulse Oximetry Screening Workgroup in un articolo su Lancet Child Adolescent Health, in cui chiedono che il test, chiamato pulsiossimetria, venga adottato dalle linee guida in tutto il continente come già avviene negli Usa.
    I difetti cardiaci congeniti riguardano due bambini ogni mille nati e sono una delle principali cause di morte infantile, soprattutto se non diagnosticati. Il dispositivo per la pulsiossimetria, che funziona applicando due sensori uno sulla mano e uno sul piede del bimbo, misura eventuali carenze di ossigeno nel sangue, che sono indice di possibili problemi al cuore. La prova dell'efficacia di questo tipo di screening, che può essere fatto già dalle ore successive al parto, viene da diversi studi condotti anche in Italia, che hanno dimostrato che con un intervento precoce la mortalità per questi difetti scende del 15-20%. "Queste raccomandazioni sono il culmine di quasi un decennio di lavoro per prevenire il maggior numero di morti possibili per problemi al cuore non diagnosticati - spiega Andrew Ewer, coordinatore del gruppo -. La chirurgia e l'inserimento di cateteri portano al giorno d'oggi a esiti favorevoli nella maggior parte dei casi di cardiopatie, ma una diagnosi tempestiva è essenziale".

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