(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Un bambino su quattro, in Italia, ha
riportato almeno una scottatura solare durante la propria vita e
quasi due su dieci non usano creme o cappellini per proteggersi
dai danni dei raggi. E' quanto emerge dallo studio
epidemiologico realizzato nell'ambito del progetto di
prevenzione "Il Sole per amico" e presentato oggi al Ministero
dell'Istruzione.
Promosso dall'Intergruppo per il Melanoma (IMI) e dal Centro
Studi GISED, lo studio ha coinvolto un campione di oltre 12mila
bambini delle scuole elementari, da Nord a Sud Italia, e ha
consentito di raccogliere dati su abitudini e prevalenza di
scottature. Ne emerge che il 25% dei bimbi si è scottato a causa
del sole almeno una volta nella vita. Ma negli ultimi anni c'è
stato anche un incremento della sensibilizzazione sul rischio
che le scottature rappresentano per l'insorgenza di melanoma, un
tumore della pelle molto aggressivo e frequente, in aumento
negli ultimi decenni, sopratutto tra i giovani. Se è vero
infatti che il 15% dei bimbi non usa protezioni, l'85% utilizza
invece creme solari ad alto schermo, il 73% il cappellino, il 73
la maglietta, il 54% occhiali da sole. Da un confronto con i
dati dello studio "Solesì-Soleno", condotto nel 2001-2004,
emerge un trend positivo sulla prevenzione: in 15 anni è infatti
diminuito il numero di scottature dal 13,8% al 9,4% ed è
aumentato l'uso di forme di protezione dal sole come magliette
(+9%) e creme (+15%). Dati che confermano la necessità di
promuovere campagne educative in un arco di tempo prolungato per
cambiare i comportamenti. "La parola prevenzione - ha spiegato
il sottosegretario all'Istruzione Vito De Filippo - è decisiva
per tante malattie, ma in particolare su alcuni fronti, come
quello oncologico, può essere determinante per la vita di una
persona. Realizzare campagne per rafforzare le buone abitudini
tra i ragazzi è di fondamentale importanza".