ROMA - Entro fine anno, 6 nuovi nati su 10 dovranno esser stati vaccinati contro il meningococco B e la varicella, così il come il 40% degli anziani contro lo pneumococco, temuto batterio che provoca polmoniti. Sono alcuni degli obiettivi definiti nella circolare "Aspetti operativi per la piena e uniforme implementazione del nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-19 e del relativo Calendario Vaccinale", pubblicata sul sito del Ministero della Salute.
Con l'approvazione del nuovo piano, gli Italiani avranno a disposizione, gratuitamente, un ampio numero di vaccini.
Spetterà ora alle regioni metterli concretamente a disposizione delle persone. Ma per facilitare le amministrazioni in questo processo, attraverso la circolare, il Ministero fa il punto sulla tempistica di introduzione dell'offerta, indicando gli obiettivi di copertura per anno. "Poiché l'introduzione di una nuova vaccinazione necessita, tra l'altro, di interventi sugli aspetti logistico-organizzativi", si legge, "non è realistico ipotizzare di poter raggiungere sin dal primo anno le coperture vaccinali determinate dal PNPV". Già nell'anno in corso è prevista ad esempio la vaccinazione anti-meningococco B e antirotavirus del 60% dei nuovi nati, mentre l'obiettivo di copertura al 95% è previsto entro il 2019. Lo stesso vale per l'anti-varicella ai nati nel 2016. Per gli adolescenti, già nel 2017, in tutte le regioni, dovrà essere introdotta la vaccinazione anti-HPV per i maschi undicenni, così da diminuire l'impatto di 9 diversi tipi di tumore tra cui quello al collo dell'utero: a fine anno l'obiettivo è aver vaccinato il 60% dei nati nel 2006, mentre il 95% di copertura è atteso, anche in questo caso, nel 2019. Stessi obiettivi di copertura per estendere agli adolescenti, sia maschi che femmine, una dose di anti-meningococco tetravalente ACWY. Quanto agli anziani, entro dicembre 2017, 4 su 10 di quelli con 65 anni o più dovrebbero venir vaccinati contro lo pneumococcocco e 2 su 10 contro lo Zoster, virus responsabile del Fuoco di Sant'Antonio, con percentuali previste al 70% e 50% entro il 2019.